Giovanardi: "Dalla? Al compagno non voleva lasciare nulla"

Il senatore Pdl sull'eredità del cantante: "Avesse voluto avrebbe lasciato qualcosa ad Alemanno. Far entrare il caso Dalla nella vicenda dei matrimoni gay è offensivo"

Giovanardi: "Dalla? Al compagno non voleva lasciare nulla"

"Se avesse voluto avrebbe avuto tutti gli strumenti" per lasciare parte della sua eredità a Marco Alemanno. Carlo Giovanardi, senatore Pdl, dice la sua sulla controversia relativa all'eredità di Lucio Dalla. E il suo giudizio è estremamente netto: "Se non ha fatto testamento in favore di quella persona, non lo voleva fare. Non voleva lasciargli nulla".

Il senatore interviene a Klauscondicio, il salotto YouTube di Klaus Davi. E al conduttore, che gli chiede se Dalla e Alemanno fossero una coppia, questione che all'epoca del funerale aveva scatenato più di un pettegolezzo e diverse polemiche risponde che "tutti a Bologna hanno detto che Alemanno era al funerale con la sua compagna". E che gli stessi amici di Dalla avevano invitato i giornali a non "girare il sale".

Inconsistenti le polemiche che legano la vicenda al dibattito sulle unioni omosessuali.

"Se Alemanno ritiene di avere degli elementi tali da poter rivendicare parte dell'eredità, fa bene a dirlo, però non è una cosa che riguarda assolutamente il dibattito sui gay e sul matrimonio gay, far entrare per forza il caso Dalla nella vicenda dei matrimoni gay è offensivo per lui, per la sua libertà, per il suo diritto di vivere la sua vita come voleva".

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