La spirale di violenza nel perimetro di via Gola non si placa; dopo l'aggressione di Capodanno perpetrata da una banda del posto nei confronti di una pattuglia di pompieri accorsa sul posto per spegnere dei falò accesi in mezzo alla strada, è stata la volta di una maestra d'asilo. Nella mattinata dello scorso 14 gennaio infatti la donna è stata aggredita mentre stava aprendo la struttura comunale di via Gola 25; l'uomo ha colpito la maestra con un pugno in pieno volto, fratturandole il setto nasale, nel tentativo di strapparle di mano il cellulare e si è poi dato alla fuga.
Il fatto è avvenuto a pochi metri dal famigerato civico 27, già noto per l'elevata presenza di alloggi occupati ma anche per essere luogo di ritrovo per una banda del posto, formata da circa una ventina di giovani e nota come "Gola's Locos" e i cui appartenenti non si fanno problemi a mostrarsi sui social mentre brandiscono machete, mazze e serpenti al collo. Saranno proprio loro ad attirare l'attenzione degli inquirenti a causa di un video comparso sui social e che li ricollegherà ai fatti di Capodanno, ma è bene procedere con ordine.
L'aggressione di Capodanno ai Vigili del Fuoco
Nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio scorsi una pattuglia dei Vigili del Fuoco veniva chiamata in via Gola per spegnere alcuni falò appiccati proprio in mezzo alla strada. Una volta giunti sul posto però, i pompieri venivano accerchiati, spintonati, aggrediti a bottigliate e venivano loro rubate persino le chiavi dell'autopompa. Una situazione che ha richiesto l'intervento di alcune volanti della Polizia e di rinforzi dei Vigili del Fuoco, per poter permettere lo spegnimento delle fiamme. In seguito, sui social venivano pubblicati alcuni filmati dei falò nei quali si vedeva un gruppo di ragazzi ballare e inneggiare ai "Golas' Locos" mentre deridevano i soccorritori, come già riportato da "il Giornale".
Il lavoro della Squadra Mobile partiva proprio dall'analisi di questi filmati, oltre che da altre immagini riprese dalle telecamere di zona e nell'arco di poche ore gli inquirenti identificavano dieci persone (sei maggiorenni e quattro minorenni) e procedevano con le necessarie perquisizioni. Veniva così scartata l'ipotesi di un eventuale coinvolgimento dei centri sociali della zona, per concentrarsi invece su alcuni membri dei "Golas' Locos".
Sette i soggetti successivamente denunciati: C.G., cittadino brasiliano di 20 anni, irregolare sul territorio e con precedenti per ricettazione e reati contro il patrimonio (a casa sua verranno trovate due pistole scacciacani senza tappo rosso); tre nordafricani con cittadinanza italiana di 22, 21 e 20 anni, almeno uno dei quali alloggiante in via Gola 27. Altri tre denunciati sono invece minorenni: un italiano, un marocchino e un albanese, con precedenti per spaccio di stupefacenti (una terza scacciacani veniva rinvenuta a casa del minore marocchino).
Durante le perquisizioni nelle abitazioni di alcuni dei soggetti, rispettivamente in via Pichi e via Gola, sono stati inoltre rinvenuti dei telefonini con immagini del Capodanno "di fuoco". Un aspetto interessante emergeva inoltre dall'analisi dei video pubblicati dal gruppo di musica trapper "GL27" sul canale YoutTube "Criminel GL27" (riferimento a Golas Locos civico 27) dove appaiono proprio dei falò, oltre che le già citate mazze, machete e serpenti. Due dei denunciati, risultano infatti membri del gruppo trapper, come riportato in dettaglio da MilanoToday.
La situazione attuale
Il perimetro che ingloba via Gola continua a essere teatro di degrado e delinquenza, come dimostra anche l'aggressione, in pieno giorno, alla maestra d'asilo. I palazzoni popolari del posto hanno un elevatissimo tasso di abusivismo, con ben 149 appartamenti occupati in via Gola, 91 in via Pichi e 86 in via Borsi, secondo gli ultimi dati forniti a "Il Giornale.
Nei mesi precedenti ai fatti di Capodanno la zona era più volte stata oggetto di aggressioni, come il 23 settembre 2019, quando alcuni operatori dell'Aler erano stati accerchiati e aggrediti da un gruppo di soggetti all'interno di uno stabile di via Gola, dove si erano recati per notificare dei documenti a un inquilino.
Pochi giorni prima, un'operazione congiunta di Carabinieri e Polizia Locale aveva portato all'arresto di cinque spacciatori, precisamente un cittadino tunisino di 51 anni, un marocchino di 30, un palestinese di 23 e due italiani di 29 e 20 anni, tutti occupanti abusivi di alcuni appartamenti Aler di via Gola. Durante le perquisizioni venivano rinvenuti 170 grammi di marijuana, più di un grammo di cocaina e 800 euro in contanti. Nascosti lungo la via poi, venivano scovati altri 375 grammi di hashish e 307 grammi di sostanza utilizzata per il taglio della cocaina prima di essere suddivisa nelle dosi da rivendere.
La scorsa settimana in via Gola la tensione era nell'aria, ma con gli spacciatori che continuano a fare il bello e il cattivo tempo; nel frattempo qualcuno ha anche pensato di appendere uno striscione, di fronte al civico 1 di via Pichi, proprio
all'angolo con via Gola, con scritto: "I giornalisti terrorizzano, la polizia sgombra". Chissà se i residenti in regola che hanno chiamato i pompieri a Capodanno o la maestra d'asilo aggredita la pensano allo stesso modo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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