Ieri un'escursionista mentre nella mattinata di oggi due alpinisti che facevano parte di una cordata di arrampicatori. In poche ore sono le 3 le persone che hanno perso la vita sul Gran sasso.
La prima vittima della montagna è stata Franca Di Donato, 46 anni, che nella mattinata di Natale aveva detto ai suoi fratelli che sarebbe andata in escursione pertendo presto con il suo camper il quale è stato parcheggiato verso Prati di Tivo, a 1700 metri di quota, verso le 8:30. Da li la donna si è incamminata verso Cresta dell'Arapietra, punto di passaggio per arrivare alla Madonnina del Gran Sasso a 2000 metri s.l.m.. Probabilmente è poco dopo il superamento di quell'area che qualcosa deve essere andato storto. I fratelli, con cui la donna lavorava in una impresa edile, dapprima avevano pensato ad un semplice ritardo nel rientro ma nel tardo pomeriggio hanno dato l'allerta soprattutto perche il telefono della donna suonava senza che lei rispondesse. Immediatamente sono iniziati i soccorsi che hanno visto coinvolti anche un velivolo dell'aereonautica militare con i visori notturni. Infine la donna è stata individuata e recuperata con l’elicottero del 118 a 2500 metri di altezza.
Pochi minuti dopo il recupero di Franca Di Donato la centrale operativa del 118 ha raccolto la richiesta di aiuto di una persona per i due compagni che avevano avuto un incidente in ferrata. Non sono chiare le dinamiche dei fatti ma i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, insieme alle eliambulanze del 118 di stanza a L'Aquila e Pescara, hanno operato intorno al rifugio Franchetti e in prossimità della base della Ferrata Ricci.
Per i soccorsi sono stati utilizzati due tecnici di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico. Le due vittime, escursionisti esperti, sono precipitati sul Paretone mentre facevano parte di una cordata di quattro persone, travolte dalla neve. Illese le altre due persone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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