Grecia, turisti morti in vacanza: si pensa al rito satanico

La stanza presa in affitto per la vacanza a Cefalonia era piena di sangue, coltelli e candele

Grecia, turisti morti in vacanza: si pensa al rito satanico

I due turisti trovati senza vita in Grecia sarebbero morti a causa di un rituale satanico. È questa l'ipotesi a cui stanno lavorando le autorità.

Lo scorso due gennaio, come riporta il Mirror, una coppia di fidanzati è stata trovata senza vita a Cefalonia, un'isola della Grecia, all'interno della stanza presa in affitto per trascorrere la vacanza. Si tratta della 23enne bulgara Lilia Botusheva e del fidanzato, un 30enne tedesco.

La polizia ipotizza si possa essere trattato di un rito satanico a causa di diversi fattori. Primo fra tutti le condizioni raccapriccianti in cui è stata trovata la stanza. Le pareti e il pavimento erano infatti ricoperti di sangue, coltelli e candele, ed entrambi i giovani avevano ferite fatali da arma da taglio.

Secondo una prima ricostruzione, Lilia è stata la prima a togliersi la vita, seguita poi dal compagno che si è inflitto una coltellata nel cuore dopo essersi immerso nella vasca da bagno. Inoltre, la ragazza bulgara già in passato aveva fatto parte di gruppi satanici e, dallo scorso luglio, la famiglia non aveva più sue notizie.

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