Se il dibattito sulla somministrazione dei vaccini agli under 40 infiamma la politica, quello relativo all'utilizzo del Green pass divide i virologi (e non solo). "Da estendere anche su bus e metro", tuona Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza. "Equivale a mettere l'obbligo di vaccinarsi", controbatte l'infettivologo Matteo Bassetti.
"Green pass anche su bus e metro"
Mentre l'esecutivo definisce gli ultimi dettagli del prossimo decreto - una bozza c'è già - monta la polemica sul Green pass tra gli esperti. Da un lato c'è chi spinge per il "modello francese", dall'altro chi frena sull'eventualità di estendere l'obbligo del certificato vaccinale anche sui mezzi pubblici. E l'ultima proposta folle arriva da Ricciardi.
"Il Green pass non deve diventare obbligatorio per i ristoranti al chiuso, ma anche per i mezzi di trasporto pubblico come bus e metropolitana. Dal punto di vista tecnologico, non è impossibile applicare questa necessaria misura", afferma Walter Ricciardi, braccio destro di Roberto Speranza, alle pagine de Il Messaggero. "Non possiamo obbligare le persone a vaccinarsi, però chi non lo vuole fare avrà meno opportunità o, quanto meno, dovrà eseguire un tampone antigenico ogni volta che vorrà frequentare luoghi affollati o usare i mezzi pubblici", aggiunge.
Ad oggi, i 60enni rappresentano la percentuale più elevata di non vaccinati tra la popolazione. "L'unica strada è quella di un maggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale", conclude Ricciardi.
Sulla stessa linea si pone anche il virologo Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, favorevole all'estensione del green pass anche sui mezzi pubblici. "Va bene, - dice ai microfoni dell'Adnkronos -concordo con una proposta che punta a incentivare le vaccinazioni".
"Così è come obbligare al vaccino"
Posizione diametralmente opposta quella di Matteo Bassetti che, seppur favorevole alla vaccinazione massiccia, contesta a gran voce la proposta del consulente tecnico di Roberto Speranza.
"Il Green pass è certamente lo strumento per garantire una maggior sicurezza per tutti - spiega l'infettivologo del San Martino di Genova all'Adnkronos Salute - Con il 30-35% della popolazione italiana ancora non vaccinata contro Covid-19, far usare i mezzi pubblici solo con il Green pass equivale a mettere l'obbligo per vaccinarsi. Il Green pass ha senso per salire su un treno, un aereo, un cinema, per andare al teatro e al ristorante al chiuso o allo stadio.
Ma sulla metro e sul bus ha più senso decidere di imporre l'obbligo, perché il messaggio a chi non è vaccinato è 'state a casa'".Infine, la stoccata: "Se la proposta di Ricciardi vuole essere uno stimolo provocatorio per far vaccinare - dice - è una proposta che posso anche condividere".
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