"Meno urgenti", "Una follia": scontro sul vaccino agli under 40

È "guerra" sui vaccini per i giovani. Da un lato, Matteo Salvini punta alla necessità di immunizzare genitori e nonni. Dall'altro, Matteo Renzi contesta le posizioni del leader leghista

"Meno urgenti", "Una follia": scontro sul vaccino agli under 40

La variante Delta, l'ultima che ha fatto mutare il nuovo coronavirus, fa salire i contagi. Ma sui vaccini anti-Covid lo scontro è aperto: "Sono meno urgenti"; "Dice una follia"; "Una tempesta perfetta per la variante delle varianti". Una bufera scatenatasi dopo le parole di Matteo Salvini, leader della Lega, che hanno subito generato la risposta dei membri di Italia Viva e Partito Democratico, che sui vaccini per gli under 40 hanno posizioni opposte.

"Vaccini sotto i 40 meno urgenti"

"Mettiamo in sicurezza dai 60 in su, da 40 a 59 scelgano, per i giovani non serve", ha detto Matteo Salvini in un'intervista a Repubblica, parlando della possibilità di vaccinarsi per gli under 40. "Per di più- aggiunge- se vogliamo il Green Pass per tutti, al momento finiremmo a ottobre, facendo saltare la stagione e le vacanze. Sarebbe devastante. E inutile". Il Green Pass, spiega il leader leghista, avrebbe senso per entrare negli stadi o nei concerti, dove si possono avere contatti con migliaia di persone, "ma sui treni pendolari no, per mangiare la pizza no". La priorità, sostiene, è mettere in sicurezza le persone più anziane, facendo in modo di arrivare alla vaccinazione completa degli over 60. Per i più giovani, invece, nessun obbligo: "Mettiamo in sicurezza genitori e nonni senza punire nipoti e figli". I dati, spiega Salvini, parlano dell'85% di decessi tra gli over 70, mentre sotto i 60 anni "il tasso di mortalità è inferiore all'1%". Per questo, "va completata l'opera egregia del generale Figliuolo, ma non se ne parla di imporre obblighi, specie ai più giovani. Dall'inizio della pandemia, i morti tra i 10 e i 29 anni sono stati 85, vale a dire lo 0,1%". Sulla variante Delta Matteo Salvini spiega: "La variante Delta è contagiosa, rapida, non intasa però ospedali. Infatti in Inghilterra tolgono le restrizioni".

Lo scontro

"Non lo so e non mi interessa sapere se e quando si vaccinano Salvini, Conte o Meloni. Dire che non bisogna vaccinarsi sotto i 40 anni è una follia", è stata la replica del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ha commentato le parole di Salvini in collegamento con Rainews24. E ha aggiunto: "Ho da sempre fatto una battaglia contro i no vax. Nella prossima settimana cresceranno i contagi a causa della variante Delta, ma per chi è vaccinato il coronavirus diventa poco più di un'influenza". Non solo necessità di vaccini anche agli under 40. Renzi va oltre e parla di obblighi: "Dobbiamo dare l'obbligo vaccinale per lo meno a due categorie, mondo sanitario e scolastico. Non so se ci sarà la forza di farlo, io l'avrei fatto". Posizioni opposte rispetto a Salvini anche sul Green Pass, a cui il leader di Italia Viva è "favorevole, anche per i trasporti". E conclude: "Se dobbiamo tornare in zona rossa, ci vada chi non è vaccinato. È l'unica strada per evitare l'obbligatorietà del vaccino".

Critica anche Beatrice Lorenzin, deputata Pd ed ex ministro della Salute, che attacca gli esponenti del centrodestra: "La battaglia- dice- è diventata quella di aprire le discoteche, ma arricchendola di un elemento totalmente contrario a ciò che sostiene la scienza: niente vaccini per gli under 40. Sullo stesso ponte del Titanic ballano i rappresentanti di Fratelli d'Italia con Meloni e Lollobrigida fieramente schierati: no a vaccini under 40; e tutti in discoteca". E disegna così quella che definisce "una tempesta perfetta per la variante delle varianti in salsa verde-nera, che hanno un grande sogno da realizzare per l'Italia: Afterhours nei centri anziani, e i nonni in fila al Billionaire".

E aggiunge: "Sembra stiano replicando il copione dello scorso anno: strizzano l'occhio ai no vax cavalcando le paure per poi, di fronte all'inevitabile conseguenza di questi atteggiamenti folli, gridare contro gli 'incapaci' per le nuove chiusure, vera rovina di ristoratori e albergatori, prime vittime di questo delirio mascherato da difesa della libertà". Lorenzin conclude con un appello: "Vacciniamoci e usiamo con intelligenza il green pass, i tamponi, le terapie. Insomma gestiamo questo virus e non facciamoci gestire da lui".

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