Un nuovo, inquetante allarme torna a preoccupare le donne. Le protesi al seno rischiano di causare tumori. L'allerta è scattata in Francia, ma potrebbe propagarsi in tutto il Vecchio Continente. Come denunciato nei giorni scorsi dalle autorità sanitarie del Paese, il linfoma anaplastico a grandi cellule, una particolare forma di tumore del sangue, sarabbe aumentato a dismisura nella popolazione francese e la causa sarebbe legata proprio agli impianti mammari.
Dopo soli quattro anni le donne tornano ad avere paura. Nel 2011 duemila donne avevano accusato la società Poly implants prothesis (Pyp) di commercializzare protesi difettose usando lo stesso materiale impiegato per sigillare fessure di rubinetti e docce. Nei giorni scorsi l'allerta è stata riportata ai massimi livelli. "Il rischio appare quantitativamente debole – spiegano gli esperti dell’Istituto nazionale dei tumori francese - diciotto nuovi casi in Francia negli ultimi tre anni e un totale di 173 nel mondo, ma i numeri sembrano aumentare con una certa rapidità".
Come riporta il quotidiano Le Parisien, le indagini sono scattate un mese fa in seguito a una segnalazione dall’Agenzia nazionale di sicurezza dei farmaci. "Nelle conclusioni formulate dall’istituto tumori - ha commentato il direttore generale della Sanità Francois Hebert - emerge che il rischio di sviluppare il linfoma apnaplasico a grandi cellule in donne con impianti mammari appare più di 200 volte superiore rispetto alla popolazione in generale".
"Le donne portatrici di protesi non devono assolutamente allarmarsi e farsele rimuovere", si è affrettata a precisare il ministro della Salute Marisol Touraine garantendo l’attenzione massima alla "pericolosa relazione" tra le protesi di silicone e la rara forma di linfoma che si originerebbe dalla capsula intorno alla protesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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