"Ho visto Denise in autogrill": spunta un nuovo testimone dal Marocco

Una nuova testimonianza sul rapimento di Denise Pipitone: un uomo afferma di averla vista in un autogrill marocchino 3 giorni dopo la scomparsa

"Ho visto Denise in autogrill": spunta un nuovo testimone dal Marocco

E se Denise Pipitone fosse stata portata in Marocco dai suoi rapitori? È l’ipotesi che si fa strada a seguito della testimonianza di un uomo, Alberto Fraese D’Amato, che racconta di aver visto la bimba mentre era in vacanza, il 4 settembre 2004, appena 3 giorni dopo il suo rapimento a Mazara del Vallo.

Io sono convinto che, nel 2004, che ero in Marocco con due miei amici di aver visto Denise Pipitone in questo autogrill del Marocco”, ha commentato l’uomo a “Quarto grado”. Secondo Fraese D’Amati, la bimba che ha visto, con i codini e un segnetto sul volto, era in compagnia di una siciliana e di una marocchina, entrambe velate. È andato al suo albergo, distante un centinaio di metri, per prendere la macchina fotografica ma il gruppo era già andato via. Successivamente, dice, di aver sporto denuncia appena atterrato a Malpensa e con lui anche i suoi amici. Poi ha sporto una seconda denuncia alla stazione di polizia di Gallarate nel 2019. È possibile che venga aperta una nuova pista di indagine?

Il ruolo della Chiesa

“Quarto Grado” ha ascoltato don Leon, sacerdote della parrocchia frequentata da Anna Corona, indagata sulla quale era stata chiesta l’archiviazione. “Io dico che lei non c’entra nulla con questa vicenda”, ha chiosato il religioso, aggiungendo di aver chiesto al vescovo, monsignor Mogavero, un incontro tra Corona e la mamma di Denise, Piera Maggio. Secondo le parole del sacerdote, il vescovo pare abbia dato la propria disponibilità.

A che punto è il caso Denise

Intanto è stata fissata per il prossimo 2 dicembre la prima seduta per la Commissione d'Inchiesta sul caso Denise Pipitone. Nel mentre, il gip si è riservato sull’archiviazione chiesta per Anna Corona e Giuseppe Della Chiave. Ma se per quest’ultimo l’archiviazione è quasi certa - l’uomo ha un alibi rispetto alla testimonianza di una donna che l’aveva visto in stazione, in un’altra regione, con Denise quel 1 settembre 2004 - per Anna Corona le cose stanno un po’ diversamente.

È infatti ancora giallo su un’intercettazione che risale al maggio scorso: Corona sta parlando con la figlia Alice Pulizzi. Sembra dirle: “Lo vuoi sapere chi fu quella volta? Io con Giuseppe”. L’avvocato di Piera Maggio Giacomo Frazzitta ha quindi chiesto di fare chiarezza sulle intercettazioni.

Inoltre Frazzitta ha chiesto di riascoltare la vicina di Corona, Giacoma Pisciotta, che affermò di aver sentito dei rumori nella casa occupata dalla donna con le figlie Alice e Jessica Pulizzi, la notte successiva al rapimento di Denise.

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