Sul volo Seattle-San Francisco un'assistente di volo è riuscita a salvare una ragazza vittima del traffico di esseri umani.
Come riporta Il Messaggero Sheila Frederick, 49 anni è rimasta insospettita dall'atteggiamento di un uomo di mezza età ben vestito che viaggiava con un'adolescente di circa 15 anni sicuramente meno curata di lui.
"Ero sicura che ci fosse qualcosa di strano", ha detto la Frederick al programma 10 News, "Lui era ben vestito e molto curato, mentre la ragazza era triste e spettinata". Al tentativo di stabilire un contatto, l'uomo si è messo sulla difensiva e la ragazza ha rifiutato una conversazione.
L'hostess ha così lasciato un bigliettino per la ragazza in bagno e l'adolescente ha immediatamente risposto "Ho bisogno d'aiuto". Il personale di bordo ha subito informato la polizia di San Francisco che ha arrestato l'uomo una volta atterrato.
Dal 2009 l'equipaggio di bordo negli Stati Uniti è addestrato a riconoscere il traffico di esseri umani e tra i segnali più comuni ci sarebbe proprio
la reticenza al contatto visivo e l'abbigliamento riconoscibile delle vittime. Solo nel 2016 il dipartimento Immigrazione degli Stati Uniti ha arrestato 2000 trafficanti identificando almeno 400 “schiavi”.
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