"Vedono la mascherina come un ciuccio": l'allarme sui bimbi

Ci sono bambini che indossano la mascherina anche per dormire, altri si rifiutano di andare al parco senza il dispositivo. Cresce la preoccupazione fra genitori e insegnanti

"Vedono la mascherina come un ciuccio": l'allarme sui bimbi

Mentre per gli adulti, almeno per alcuni, certi comportamenti sono dettati dal rispetto delle regole e dal senso di responsabilità, per i più piccoli determinati comportamenti sono ormai diventati una vera e propria abitudine. Stiamo parlando, nello specifico, dell'indossare la mascherina.

Secondo quanto riferito da Repubblica, ci sono bambini che arrivano a dormire con il dispositivo di protezione individuale, mentre altri lo troverebbero addirittura comodo perché "così non mi vede nessuno". Insomma, per alcuni bimbi la mascherina si è trasformata in qualcosa di più di un semplice strumento per limitare il contagio da Sars-Cov-2, e gli esperti sono preoccupati dal fatto che un numero sempre maggiore trovi difficoltà a riconoscere le espressioni facciali.

Nella sua inchiesta, Repubblica riporta l'esperienza di una mamma che ha sentito un campanello d'allarme quando sua figlia di soli 7 anni le ha spiegato di voler indossare la mascherina perché così nessuno può vederla."Quando è scoppiata l'emergenza abbiamo spiegato a nostra figlia perché fosse importante tenerla. Ma oggi posso dire che l'ha capito fin troppo bene. E ora mi ritrovo a insistere per fargliela togliere", dice preoccupata la donna.

Ma quella che ormai viene definita come una vera e propria dipendenza da mascherina riguarda purtroppo molti altri bambini. Un papà racconta che il proprio figlio ha ormai l'abitudine di andare scuola con due mascherine, quella di cotone e sopra la Ffp2. Il bimbo indossa i dispostivi di protezione individuale anche per andare a giorcare al parco. "L'altro giorno avevo la sua mascherina in tasca e si è messo a urlare che non usciva di casa senza. Stiamo cercando di 'disintossicarlo'", ammette il papà. Ma non finisce qui. Piera Guglielmi, preside dell'Ic Visconti, riferisce di avere addirittura dei ragazzi che indossano il dpi anche per andare a dormire. Ci sono genitori che si stanno rivolgendo a psicoterapeuti per aiutare i propri figli.

Genitori ed insegnati si stanno accorgendo solo ora del fenomeno e cercano di correre ai ripari, ma ormai almeno un bimbo su 10, secondo certe stime, ha sviluppato un serio disagio psicologico legato al dpi. "I bambini si sono identificati nella mascherina, sinonimo di sicurezza, di vita e quindi di futuro, attribuendo ad essa il valore di oggetto transizionale, simile al ruolo del ciuccio", dichiara Emanuele Caroppo, referente regionale per l'Oms.

I danni psicologici sono ingenti, in questi due anni si è diffusa ipocondria e antisocialità, anche fra i più piccoli, per non parlare dei problemi fisici e comportamentali. Se si considera che fino ai 10 anni d'età gran parte della comunicazione si sviluppa attraverso il linguaggio non verbale espresso maggiormente dal volto, si comprende come adesso fra i più piccoli ci siano anche gravi problemi nel riconoscere le espressioni e le emozioni ad esse associate.

"L'Oms fin dal 2020 parlava di potenziali danni di natura psicologica nell'uso prolungato della mascherina, non solo fino ai 5 anni di età ma anche nelle età successive", dichiara Renata Tambelli, docente alla Sapienza di psicopatologia dell'infanzia. "Si tratta però di un aspetto che la politica non ha mai preso in considerazione. Ora cominciamo a scontarne le conseguenze", conclude.

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