I musulmani in Italia vogliono vietare la guida alle donne

Altro che integrazione. Un quarto degli islamici vorrebbe impedire alle proprie figlie di mettersi alla guida. Negli anziani il dato al 54%

I musulmani in Italia vogliono vietare la guida alle donne

Un altro sondaggio choc sulle donne islamiche. Se le ragazze italiane, una volta fatti i 18 anni, si vanno a iscrivere a scuola guida e cercano di passare l'esame per conquistare la patente, lo stesso non si può dire per le loro coetanee di religione musulmana. Nate e vissute in famiglie islamiche che applicano alla lettera la legge di Allah imposta dalla loro religione e dalla loro cultura.

"Le donne al volante? Meglio di no"

Secondo un sondaggio realizzato dal Quotidiano Nazionale, infatti, il 24% dei musulmani residenti in Italia non vogliono che le proprie figlie guidino un'auto. E pensare che in Arabia Saudita, dove tale divieto è attivo, ci sono state diverse proteste in strada per "liberalizzare" la patente e permettere alle donne di mettersi al volante. Un dato però è preoccupante: gli anziani, quindi i musulmani di vecchia immigrazione, sono più convinti della media che il divieto sia sacrosanto.

Il dato infatti schizza al 54%. Più bassa invece la percentuale tra le donne, anche se non una maggioranza bulgara come ci si attenderebbe: "Il 69% - scrive Qn - ammette che dovrebbero poter condurre un’auto".

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