Volantini no vax fuori dall'ospedale, il medico: "Avete il mio disprezzo"

Dopo 20 mesi trascorsi a curare pazienti Covid, i medici dicono basta ai provocatori no vax che cercano di boicottare la ripresa

Volantini no vax fuori dall'ospedale, il medico: "Avete il mio disprezzo"

Proseguono i raid dei gruppi no vax contro i punti nevralgici che, a loro avviso, sono i centri sensibili della dittatura sanitaria. Con elevata frequenza, e in tutta Italia, gli attivisti del gruppo V_V, che prendono spunto dal film V per vendetta, lasciano la loro firma sulle pareti e sull'asfalto, scrivendo frasi contro i vaccini e contro chi ne spinge la somministrazione. Uno degli ultimi raid è stato effettuato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, che durante la prima ondata è stato uno dei simboli della lotta contro il Covid.

Stavolta non si sono spinti fino a imbrattare le pareti dell'ospedale ma hanno lasciato dei volantini su ogni macchina del parcheggio. All'interno insulti e minacce contro i medici che da quasi due anni ormai lottano nelle corsie e nelle terapie intensive per salvare vite umane. "Chi collabora con la dittatura ne sarà anch’esso vittima! I vaccini uccidono! Il green pass è nazismo sanitario! Lotta con i vivi".

Come dimostrano le minacce che quotidianamente compaiono sui social network, i medici e gli infermieri sono uno dei bersagli preferiti delle frange più estreme dei gruppi no vax. È comprensibile che ora anche i medici, dopo due anni di sacrifici, siano stanchi di essere presi di mira in questo modo. Sono passati dall'essere gli eroi della pandemia all'essere i nemici contro i quali combattere, per il semplice motivo che si affidano alla scienza per salvare vite umane e cercano di sensibilizzare la popolazione alla vaccinazione.

L'esasperazione si legge chiaramente nelle parole di Stefano Fagiuoli, direttore del reparto di Medicina dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo: "Nessun rispetto per chi si ammazza di lavoro da oltre 20 mesi. Per tutti. E mentre il 90% dei ricoverati di cui ci occupiamo in unità intensiva sono proprio dei no vax!! !! Spero che le telecamere di sorveglianza li becchino. Ma spero anche che non li portino davanti a me".

Questo il post del medico sui social network, che poi si conclude così: "È arrivato il nome di differenziare le reazioni verso questi 'novax/noscience' e le persone con dubbi e paure. Per i secondi tutte le mie energie e il mio supporto, con immutata dedizione e dolcezza. Per i primi, da ora, solo il mio disprezzo".

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