I nuovi cardinali di Bergoglio salutano Benedetto XVI

I quattordici nuovi cardinali creati da Papa Francesco, prima del Concistoro di tre giorni fa, si sono recati in visita di cortesia da Benedetto XVI.

Per i fedeli di tutto il mondo questo incontro ha rappresentato anche un'occasione per rivedere il Papa emerito, seppure solo attraverso delle fotografie. Gli alti prelati hanno viaggiato fino al monastero "Mater Ecclesiae" a bordo di due pullmini.

"Nella cappella - ha comunicato la Santa Sede tramite un comunicato stampa - tutti insieme hanno recitato l'Ave Maria". Giusto il tempo per una preghiera, un saluto e una benedizione. Poi i porporati sono tornato in aula Paolo VI e nel Palazzo Apostolico. Presente alla visita anche il pontefice argentino, che ha abbracciato e salutato a sua volta, come di consueto, il suo predecessore.

"La loro provenienza - aveva detto il Papa dei nuovi cardinali durante la preghiera Regina Coeli, ai tempi dell'annuncio - esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra". E ancora : "L’inserimento dei nuovi cardinali nella diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo".

Bergoglio, con questa "infornata", ha nominato così la "maggioranza relativa" dei porporati presenti in Conclave. Un'assise cardinalizia sempre più rappresentativa della "Chiesa in uscita", quella orientata verso le periferie ed ecclesiastiche del pianeta. Alcuni cardinali raggiungeranno il limite d'età stabilito nel corso del prossimo anno. Non si eslcude, insomma, che l'ex arcivescovo di Buenos Aires possa procedere con ulteriori nomine. In quella circostanza potrebbe "toccare" ad alcune storiche diocesi rimaste per ora fuori: Milano, Parigi e Venezia su tutte.

Il Papa, intanto, ha già "ammonito" i nuovi porporati ribadendo la necessità di dire "no" a qualunque intrigo di palazzo. Per Bergoglio è opportuno "andare in tutti gli angoli della vita per raggiungere tutti, anche se questo costasse il 'buon nome', le comodità, la posizione, il martirio". L'argentino ha così fatto capire di non voler assistere a un "ingessamento" dopo la ricezione della porpora.

I nuovi membri del Conclave dovranno vivere "sempre con entusiasmo e generosità il loro servizio al Vangelo e alla Chiesa" ed essere sempre fedeli "al Vangelo al cui servizio i santi Pietro e Paolo hanno consacrato la loro vita".