Igor il russo, gli "amici" per la fuga: sei nomi italiani nell'inchiesta

Molti i contatti italiani nella rete di Igor il russo. Sei sono finiti nell'inchiesta. Uno di loro dice: "Non voglio saperne nulla". Oggi l'interrogatorio del serbo in Spagna

Igor il russo, gli "amici" per la fuga: sei nomi italiani nell'inchiesta

Igor il russo sapeva come muoversi. Il killer di Budrio, all'anagrafe Norbert Feher, non era un criminale qualunque. È stato in grado di nascondersi per 8 mesi dalla caccia senza sosta delle forze dell'ordine italiane. Da Ferrara è andato in Spagna, si è nasconsto in uno dei luoghi più ameni della penisola iberica e forse solo la fortuna, o il caso, ha permesso alla Guardia Civil di intercettarlo. Perdendo sul campo due uomini.

La rete italiana di Igor

Quello che ora gli investigatori stanno cercando di ricostruire è la rete dei contatti di Igor e i movimenti realizzati tra il 1 aprile di quest'anno e due giorni fa. Come rivelato ieri, Igor avrebbe avuto contatti in Francia, Austria, Spagna, Serbia e Ungheria. Ma anche in Italia. I Carabinieri, scrive il Corriere, hanno interrogato oltre 500 persone che in un modo o nell'altro sono stati vicini al fuggitivo in passato. L'attenzione degli investigatori si è concentrata in particolare su 6 persone: "Per noi sono stati pedine importanti", rivela uno degli investigatori al quotidiano di via Solferino. Sono questi "amici" (presenti e passati) del serbo ad aver portato le indagini italiane fino in Spagna.

Chi sono? Si tratta di criminali di varia natura, indagati o condannati per rapine, furti e ricettazione. Nessono di loro, però, sarebbe indagato al momento per favoreggiamento. Ma non è detto che in futuro dal pc, cellulare e iPad di Igor non possano emergere elementi per capire chi lo abbia aiutato a fuggire dall'Italia. Di certo c'è un nome, rivelato sempre dal Corriere, che nei primi giorni della fuga del killer di Budrio ha aiutato gli investigatori a capire la personalità e i metodi di Igor. Si tratta di Luigi Scrima, ex buttafuori di Lugo (Ravenna), che con il serbo ha condiviso la cella a Ferrara e un pezzo di vita fuori dal carcere nel 2015. In un certo momento, dopo essere stato contattato più volte dalle forze di polizia, Scrima sarebbe "scomparso" dai radar per essere scovato poi a Malaga, nel Sud della Spagna.

Lo stesso luogo dove, secondo gli investigatori, era presente un grosso spacciatore di droga a cui Igor potrebbe aver fatto da guardiaspalle. Contattato dal cronista, Scrima dice non "non volerne sapere più niente" della storia di Norbert Feher. Un conoscente scomodo, di questi tempi.

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