Naufragio al largo dell'isola di Karpathos (Grecia) nel Mar Egeo sud-orientale. Un'imbarcazione con a bordo degli extracomunitari è infatti affondata nelle acque a sud dell'isola di Rodi e adesso ci sarebbero molti dispersi.
La Guardia costiera greca ha immediatamente dato avvio ad un'operazione di ricerca e fino a questo momento, stando a quanto dichiarato dalle autorità del posto, sarebbero state recuperate 29 persone. Non è ancora possibile quantificare il numero dei dispersi. Un portavoce della guardia costiera ha tuttavia riportato la notizia che a bordo del natante si trovavano circa 80 passeggeri. Di una lunghezza pari a 15 metri, con tanto di cabina, l'imbarcazione non avrebbe dunque potuto trasportare così tante persone.
"Finora sono state tratte in salvo 29 persone, afghani, iracheni e iraniani, e le ricerche continuano perché, secondo le loro dichiarazioni, sulla barca c'erano tra le 20 e le 50 persone", ha dichiarato all'Afp Nikos Kokalas, portavoce della guardia costiera greca. Lo stesso funzionario ha inoltre riferito che le operazioni di ricerca in mare sono difficili a causa dei forti venti.
Secondo quanto riferito dalle autorità, l'imbarcazione era salpata dalla città turca di Antalya e si stava dirigendo verso l'Italia. Qualcosa è però andato storto, ed è naufragata a 38 miglia da Rodi. Nessun dispositivo di sicurezza a bordo. "Molti dei naufraghi non indossavano giubbotti di salvataggio", fanno infatti sapere gli uomini della guardia costiera.
Stando a quanto riferito da Oim (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), 64 persone hanno perso la vita nel Mediterraneo
orientale dal gennaio 2022, mentre 111 nel 2021. Sempre di più, secondo le autorità grece, gli stranieri in arrivo dalla Turchia, accusata di non stare facendo molto per arginare il fenomeno del traffico di esseri umani. Ankara, però, respinge ogni accusa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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