Virginia Raggi ha portato il mare, o meglio la spiaggia a Roma. Già, perché oggi è stata inaugurata – con qualche intoppo e ritardo di troppo - la spiaggia sul Tevere fortemente voluta dal sindaco capitolino.
Una quindicina di presenti-bagnanti, seppur a metà: già, perché il bagno è vietato. A palesarsi per il taglio del nastro sono stati per lo più i dipendenti del Campidoglio e i militanti del Movimento 5 Stelle, sempre al fianco del primo cittadino pentastellato. Nonostante il caldo e temperature più che proibitive.
E come racconta in anteprima Il Messaggero, il "turista" più entusiasta era forse l’addetto dell’Ufficio Speciale Tevere del Comune, Vittorio Malare, che ha anche calcato il campo da beach volley: "Mi piace giocare a beach e poi qui posso venire anche a prendere il sole".
Il Tevere ha la sua spiaggia
Tiberis, così è stata battezzata la spiaggia della Città Eterna, a ingresso libero, rimarrà aperta (dalle 8 della mattina a quelle di sera tutti i giorni, festivi compresi) fino al 20 ottobre. Di notte, per questioni di sicurezza, l’area viene chiusa e presidiata da una pattuglia della polizia locale.
La spiaggia è stata attrezzata con sdraio, docce dove potersi rinfrescare, distributori automatici di bevande e snack, spogliatoi, ombrelloni e campi sportivi.
E non manca già chi, nelle fila dell’opposizione – vedi il Pd Stefano Pedica – ha già ribattezzato Tiberis come la nuova "Spelacchia".
Mentre Andrea De Priamo, capogruppo di Fratello d’Italia in Campidoglio rincara la dose: "Lettini avvolti in una pozza d’acqua e qualche sgombero non risolvono il problema degli insediamenti abusivi lungo gli argini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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