Incendio all'impianto di recupero pneumatici: paura nel Salernitano

Le fiamme nella notte, solo in mattinata i vigili del fuoco riescono a domare l'incendio da cui s'è alzata una coltre di fumo. La furia del sindaco di Battipaglia: "Città sotto assedio"

Incendio all'impianto di recupero pneumatici: paura nel Salernitano

Incendio nella notte a Battipaglia, in provincia di Salerno: va a fuoco un impianto di recupero per pneumatici: paura per il pericolo nube tossica.

Il rogo s’è registrato nell’area industriale della cittadina campana intorno alle 2,30 della notte appena trascorsa. Le fiamme hanno avviluppato l’impianto alla periferia della città e dall’incendio s’è alzata una colonna di fumo scuro. Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare per ore prima di riuscire a domare l’incendio. Per comprendere e scoprire quali siano state le cause che hanno scatenato l’incendio sarà prima fondamentale aspettare che anche l’ultimo focolaio del rogo di questa notte sia estinto.

Nel frattempo sui social corre l’indignazione e la paura dei cittadini. Si tratta del secondo incendio che, in poche settimane, tiene in apprensione i battipagliesi dopo che, ad agosto scorso, le fiamme avvolsero per ore un impianto di trattamento rifiuti privato e mandarono in fumo diverse ecoballe che erano lì stoccate.

La rabbia dei cittadini trova riscontro in quella del sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, che, pochi minuti fa, ha rilasciato una durissima nota stampa a commento dei fatti: “Un nuovo incendio in un’azienda che tratta rifiuti speciali. Anche questa notte Battipaglia è stata svegliata da una nube tossica di pneumatici che bruciano, e dalle prime indagini sul luogo l’incendio sembrerebbe doloso. Ho immediatamente allertato l’Arpac che ha risposto con l’istallazione di una centralina per il monitoraggio dell’aria. Nelle prossime ore, e non appena i dati verranno resi disponibili dai tecnici, informerò immediatamente circa i risultati dei test”.

Per il sindaco Francese la pazienza è ormai finita: “La città è sotto assedio. Un assedio permesso da altri ma che oggi non è più possibile tollerare e sostenere. Il costo da pagare per la mia gente è altissimo e non sono più disposta ad attendere chissà che. È evidente che esiste un disegno criminale di sotterrare sotto ai rifiuti questa terra e avvelenarli con la puzza.

Anche in ragione di questo nuovo grave episodio accaduto questa notte, ho chiesto – ha concluso la prima cittadina battipagliese - a Sua Eccellenza Francesco Russo, Prefetto di Salerno, la convocazione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico invitando anche il Governatore della Regione Campania e il Presidente della Provincia di Salerno”.

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