Sta sconvolgendo l’opinione pubblica in Inghilterra la vicenda della piccola Amelia Cooper, morta nel sonno a soli 15 mesi nella casa in cui viveva coi genitori, a Saint Austell. Le cause del decesso della piccola sarebbero da imputare ad un’intossicazione da Fentanyl, un analgesico di tipo oppioide col quale, tuttavia, la bimba non sarebbe dovuta venire a contatto.
Questa era la convinzione di entrambi i genitori di Amelia; invece, purtroppo, è probabile che l’incidente si sia verificato proprio a causa di una leggerezza della madre, una fatalità che difficilmente si sarebbe potuta prevedere. La donna aveva infatti applicato su sé stessa un cerotto medicato contenente la sostanza incriminata, tuttavia questo era posizionato in una zona del corpo protetta dal pigiama.
In qualche modo, purtroppo, il cerotto deve essersi staccato per passare sul corpicino della piccola Amelia, dove si è riposizionato continuando a diffondere il medicinale; probabilmente un semplice gesto d’affetto, come un abbraccio, può esser stata l’involontaria causa della tragedia. Non sono chiarissime le dinamiche dell’accaduto, e su queste si stanno concentrando le attenzioni degli inquirenti; l’unica certezza, come confermato sul “The Guardian” dal medico legale Emma Carlyon, è che la morte della piccola sia stata causata da un’intossicazione da Fentanyl. La patologa Debby Cook ha dichiarato che i risultati degli esami del sangue hanno rivelato un livello di medicinale talmente elevato che sarebbe stato sufficiente per uccidere un adulto. Ha inoltre aggiunto che il cerotto deve essere fissato saldamente per poter permettere al farmaco di venire assorbito dalla pelle. “Il farmaco può causare una riduzione della respirazione, una riduzione della pressione sanguigna e in alcuni casi convulsioni”, ha spiegato la dottoressa Cook sulle pagine del quotidiano.
“Quando i livelli diventano alti può sopraggiungere il coma, e in dosi di questo tipo può essere fatale”. Sotto choc la madre della bimba, “Ho ucciso mia figlia”“Ho ucciso mia figlia”, continua a ripetere la donna senza pace, come riportato dal "The Sun".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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