È iniziato il venerdì nero, quello dello sciopero generale, indetto dai sindacati Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Cit e Slai Cobas, per chiedere l'aumento di salari e l'eliminazione di Jobs Act e legge Fornero. Oggi, ad incrociare le braccia saranno soprattutto gli operatori dei trasporti pubblici: treni, bus, metropolitane, traghetti e aerei potrebbero subire ritardi e cancellazioni da Nord a Sud della Penisola. Ma lo sciopero interesserà anche sanità, scuola e avvocatura.
I disagi a Roma
Nella Capitale, risultano chiuse la metro C e la ferrovia Roma-Lido, mentre la linea A, la Termini-Centocelle e la Roma-Viterbo sono attive, ma le corse sono ridotte. Rimane funzionante, almeno per il momento, la metro B. Potrebbero subire ritardi e cancellazioni anche le corse di bus e tram. Ma lo sciopero non riguarda solamente i trasporti. Cancelli chiusi ai Mercati di Traiano, per protesta contro il "degrado dei servizi pubblici" e la gestione "disastrosa" delle società partecipate, da parte della Giunta Raggi. "Dovevamo aprire alle 9:30 ma al momento siamo chiusi perché non c'è nessuno alla biglietteria, visto che è gestita da Zetema", hanno spiegato ad AdnKronos alcuni dipendenti. Tutto regolare, invece, al Palatino e ai Fori. Chiusa anche buona parte degli asili comunali gestiti dal Campidoglio. A Roma, infatti, lo sciopero nazionale si unisce a quello locale, che riguarda le aziende partecipate del Comune, i cui dipendenti si sono ritrovati in Piazza del Campidoglio, per protestare. Infine, nella Capitale è sos rifiuti, dato che sarebbero oltre il 75% i lavoratori dell'Ama (la municipalizzata dei rifiuti di Roma) ad aver aderito allo sciopero. Per avviare il servizio, sembra siano scesi in campo i dirigenti della società.
Nel frattempo infuria la polemica intorno al sindaco della città, Virginia Raggi, che questa mattina ha twittato: "Una minoranza di sindacalisti prova a tenere in ostaggio una città di 3 milioni di abitanti: di lavoratori, di madri e padri che ogni giorno accompagnano i propri figli a scuola, di studenti e pendolari. La maggioranza dei cittadini è stanca di scioperi ingiustificati".
Una minoranza di sindacalisti prova a tenere in ostaggio una città di 3 milioni di abitanti: di lavoratori, di madri e padri che ogni giorno accompagnano i propri figli a scuola, di studenti e pendolari. La maggioranza dei cittadini è stanca di scioperi ingiustificati.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) October 25, 2019
E dopo il tweet, i sindacati riunitisi in Piazza del Campidoglio hanno iniziato a chiedere le dimissioni del sindaco: "Dimissioni, dimissioni, vergognati", il coro accompagnato dai fischi dei lavoratori.
Polemiche anche dal Partito Democratico, che ha difeso i sindacati in sciopero: "Raggi vergogna- ha scritto il capogruppo dem capitolino Giulio Pelonzi- dimettiti. In piazza c'è tutto il centrosinistra, dal Pd a Ciaccheri, Fassina, Peciola. Siamo tutti qui con unità ed entusiasmo, pronti a costruire un progetto alternativo contro la Lega e la Giunta Raggi". Anche dal segretario del Pd Lazio, Bruno Astorre, arrivano proteste contro le parole del sindaco: "Migliaia di romani, dipendenti delle municipalizzate, da mesi vengono umiliati dalla giunta Raggi. Hanno sopportato di tutto. Oggi in massa scioperano rimettendoci soldi propri, perchè è l'unico strumento rimasto. E la sindaca li offende con parole vergognose, arroganti, indegne di un sindaco. Lo sciopero è un diritto assoluto. Oggi Roma è bloccata dal malgoverno della Raggi, non da lavoratori esasperati".
Lo sciopero a Milano
Nel Capoluogo lombardo, lo sciopero generale è iniziato alle 8.45. Tram e bus non sono garantiti fino alla ore 15.00 e dalle 18.00 a fine servizio, quando le corse potrenno subire ritardi e cancellazioni. La circolazione delle linee in superficie è stata deviata, dalle 9.30, per arginare il corteo dei sindacati, in centro città. Dalle 18.00 a fine servizio saranno a rischio anche le linee della metropolitana. Subiranno limitazioni e ritardi, fino alle 21.
00 di oggi, anche i treni regionali, suburbani e a lunga percorrenza di Trenord e il servizio Malpensa Express. Garantite solamente le corse indicate sul sito di Trenord, nella fascia oraria dalle 18.00 alle 21.00.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.