Inserzione di lavoro antisemita: “Non vogliamo ebrei”

È successo in Francia. L’annuncio è stato ritirato e dall’azienda è arrivata una nota: siamo stati hackerati

Inserzione di lavoro antisemita: “Non vogliamo ebrei”

AAA candidato cercansi, “possibilmente non ebreo”. È quanto si leggeva sull’annuncio di lavoro di NSL Studio e pubblicato sul portale Graphic-Jobs.com.

L’agenzia grafica-pubblicitaria parigina, su Twitter, ha chiesto scusa per quanto successo, ringraziando la tempestiva segnalazione e spiegando il perché della particolare clausola: l’inserzione è stata hackerata. E lo stesso sito ufficiale della società chiarisce la propria posizione con un breve comunicato firmato dalla direzione: “NSL studio è estraneo all’annuncio antisemita pubblicato online il 2 febbraio 2015. Condanniamo con forza questi giudizi e presenteremo una denuncia alla Procura della Repubblica di Parigi per una indagine per determinare chi è il responsabile. NSL Studio è un'agenzia integrata e inclusiva che non discrimina nessuno”.

L’inserzione, tuttavia, sembrava del tutto ordinaria ricercando un profilo di una persona, tra le tante cose, “motivata, organizzata e diligente”.

La Francia è ha la terza comunità ebraica più nutrita d’Europa e quanto accaduto ha innescato un rumoroso effetto domino: l’organizzazione SOS Racisme ha già annunciato un’azione legale, denunciando un picco degli attacchi antisemiti.

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