Insultò Kyenge, Cassazione ​conferma condanna a Borghezio

L’europarlamentare della Lega è stato condannato per le frasi razziste contro la Kyenge pronunciate nel corso di una telefonata a un programma radiofonico

Insultò Kyenge, Cassazione ​conferma condanna a Borghezio

La Cassazione ha confermato in via definitiva la sentenza di condanna per diffamazione aggravata dall'odio razziale per Mario Borghezio. L'esponente leghista dovrà ora pagare mille euro di multa e risarcire 50 mila euro a Cecile Kyenge, l’ex ministro dell'Integrazione nel governo Letta.

Al centro del processo, alcune frasi pronunciate da Borghezio durante la trasmissione radiofonica “La Zanzara” il 29 aprile 2013. L’europarlamentare uscente, infatti, si era espresso sulla nomina di Kyenge a ministro affermando, tra le altre cose, che "gli africani sono africani e appartengono a un'etnia molto diversa dalla nostra".

Dopo una camera di consiglio svolta ieri, la Quinta sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa dell’esponente leghista contro la sentenza con cui l'11

maggio dello scorso anno, la Corte d'appello di Milano aveva confermato la condanna inflitta all'imputato nel maggio 2017. Entro un mese, la Quinta sezione penale della Suprema Corte depositerà le motivazioni del verdetto.

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