I baby giocatori in campo si stavano divertendo e la partita si stava svolgendo in un'atmosfera di festa per tutti. Ma a interrompere il divertimento ci ha pensato un genitore della squadra ospite che ha iniziato a protestare per un presunto rigore non assegnato dal dirigente della squadra di casa impegnato nell'auto-arbitraggio.
Domenica scorsa, sul campo di Pino Torinese, si è svolta la partita dei Pulcini (classe 2010) tra il Psg Calcio e il San Giacomo Chieri. I bimbi si stavano divertendo sul terreno da gioco quando dagli spalti sono iniziate le proteste di un genitore. Così l'Us Psg Calcio, club dilettantistico torinese, è stato costretto a interrompe la partita e preparare un esposto alla Figc.
Come si legge sul sito del Psg Calcio, nel corso del terzo tempo, un bimbo della squadra di casa ha atterrato in area un avversario. Un genitore ha così perso il controllo e ha reagito urlando contro l'arbitro che non aveva subito assegnato il calcio di rigore. Le proteste sono continuate a lungo e l'uomo si è persino appeso alla rete del campo continuando a insultare l'arbitro. A un certo punto, la mamma di un altro giocatore è intervenuta per cercare di calmare il genitore, ma è stata anche lei investita dagli insulti.
La situazione è degenerata in pochi minuti. I bambini in campo hanno iniziato a sentire la pressione dei genitori sugli spalti e a giocare senza rispettare le regole del fair play. Mentre gli spettatori urlavano dalla tribuna, i piccoli commettevano falli a ripetizione. Fino a quando un piccolo calciatore dell'Us Psg Calcio è uscito dal campo, spiegando, tra le lacrime, di non voler più giocare. Il tecnico dei padroni di casa, Carlo Cucco, (in sintonia con l'allenatore del San Giacomo Chieri) ha così interrotto il gioco e fatto uscire i baby giocatori dal campo. Intanto sugli spalti i genitori continuavano a urlare e insultarsi.
Ma le discussioni non sono finite con la conclusione anticipata del match. Il dirigente del San Giacomo, si legge ancora nella nota della società, non ha accettato la richiesta di stilare e firmare un resoconto dei fatti condiviso da allegare al referto di gara.
Sostenendo che il tutto sia stato "un’emerita cafonata" e una "porcheria", ha respinto i tentativi di confronto e abbandonato il campo. Così l'Us Psg Calcio ha deciso di presentare un esposto alla Federazione affinché episodi come questo non si verifichino più sui campi da calcio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.