Hanno fatto rumore le dichiarazioni di Flavio Briatore sul costo della pizza. L'imprenditore, che da qualche mese ha aperto la sua catena di ristoranti Crazy pizza anche in Italia, ha dichiarato di non capire come sia possibile far pagare 4/5 euro le pizze, a meno che non vengano utilizzate materie prime di bassa qualità. Per questo motivo nei suoi locali i prezzi sono mediamente molto superiori alla media nazionale. Le dichiarazioni del patron del Billionaire hanno fatto infuriare i pizzaioli napoletani, custodi dell'arte pizzaiola da generazioni. Nella città partenopea, il costo della pizza è popolare, cosicché tutti possano accedervi, ma secondo Briatore questo nasconde qualcosa.
"Ma cosa ci mettono dentro? Se devi pagare stipendi, tasse, bollette e affitti i casi sono due: o vendi 50mila pizze al giorno o è impossibile. C'è qualcosa che mi sfugge", ha dichiarato mister Billionaire, che ha poi fatto alcuni esempi di costi delle sue materie prime, attaccando frontalmente la pizza napoletana. "Crazy Pizza non ha lievito, per cui non fermenta a differenza di questi miei amici pizzaioli che dicono che è troppo sottile. E ti danno una mattonata di pizza con all’interno un laghetto di pomodoro ed è finita qui", ha sostenuto l'imprenditore. Tanto per fare un esempio, Briatore nel suo locale vende la pizza al Pata Negra, pregiato prosciutto iberico, a 65 euro e la pizza al pomodoro, quella più semplice del menù, a 13 euro.
Ragioni che non vengono condivise dai pizzaioli napoletani: "Si può vendere anche a prezzi minori. Una margherita o una marinara si possono vendere a cinque euro". Così ha replicato Sergio Miccu, presidente dell'Associazione pizzaioli napoletani. Ma Flavio Briatore non ci sta e con una nuova replica critica la linea di pensiero comune italiana: "La cosa che veramente mi dà fastidio è che l’Italia è un Paese rancoroso, pieno di invidiosi". Infine conclude: "La verità è che io sono un genio e voi non lo siete. Questa è la differenza".
Ma la risposta a Flavio Briatore è arrivata direttamente da Napoli, dove i pizzaioli hanno deciso di inscenare una protesta simbolica: tutte le pizze margherite nel centro storico verranno vendute a 4 euro e quelle a portafoglio
verranno distribuite gratuitamente, mentre gli esperti terranno una lezione in cui verrà spiegato come nasce una pizza e quali sono i costi di produzione di questo prodotto "super-economico ma sano e genuino".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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