Le critiche a “Crazy Pizza”? Semplicemente invidia. Flavio Briatore senza mezzi termini sulle critiche ricevute nelle ultime ore per i prezzi delle sue pizzerie, sbarcate a Milano e Roma negli ultimi mesi.“La polemica nasce solo perché c'è qualcuno che fa qualcosa di nuovo e ha successo”, le parole dell’imprenditore ai microfoni di Adnkronos.
Dopo aver ottenuto ottimi riscontri all’estero – Londra e Montecarlo in primis – Briatore si è detto soddisfatto dalla risposta del cliente: “Noi siamo già prenotati fino a fine giugno. Tutto il resto è aria fritta”. Nel corso della sua analisi, il businessman ha precisato che al “Crazy Pizza” si può spendere poco o tanto, dipende tutto da quello che il cliente sceglie: “Diamo la possibilità alla gente di bere dei vini importanti, mangiando una pizza, ma c'è un menù, ci sono i prezzi e ognuno prende quello che vuole”.
Polemiche abbastanza superflue, dunque: “Se prendi un Sassicaia il prezzo sale, se prendi un'acqua minerale o una coca light il prezzo è diverso. C'è una possibilità variegata di menu che consentono di scegliere. E i prezzi sono assolutamente normali”. Un brand chic, raffinato, come del resto annunciato prima dell’apertura dei locali: “Abbiamo una riserva di vini molto importante perché io penso che chi mangia la pizza in un ambiente giusto, può anche decidere di prendere una bottiglia di vino importante, anziché prenderla in un ristorante 3 stelle”.
Briatore ha precisato che fino ad oggi nessuno si è mai lamentato del costo della sua pizzeria, anche perché il prezzo è in proporzione al servizio, alla qualità e all’energia che c’è nel locale.
“Noi abbiamo avuto solo complimenti”, la soddisfazione del 72enne, che ha naturalmente posto l’accento sulla qualità delle materie prime: “Diamo un servizio diverso dagli altri ristoranti. A noi interessa il cliente. Quando il cliente è contento, noi siamo felici e il resto sono tutte chiacchiere”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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