È un sondaggio effettivamente choccante, quello pubblicato oggi da Ipr-Marketing per IlGiorno. Una rilevazione che ci parla di integrazione, o meglio di integrazione mancata.
Sebbene sia difficile individuare un profilo standard dell'immigrato-tipo, alcuni trend emergono con chiarezza preoccupante: il 31% dei musulmani intervistati non vuole integrarsi, mentre il 28% vorrebbe integrarsi ma non ci riesce. E ben il 58% non si ritiene proprio integrato.
Interessante osservare la divisione per fasce d'età: chi ha più di 54 anni è tendenzialmente conservatore e non è così interessato ad integrarsi, mentre i più giovani si dividono fra chi non vuole integrarsi e chi vorrebbe ma non ci riesce.
"Circa la metà pensa di restare per sempre (43%) e fra questi prevale la quota degli over 54, gli ortodossi (80%). Solamente il 13% degli immigrati dichiara di essere di passaggio (andarsene entro 3 anni)", spiega il direttore dell'Istituto Ipr Antonio Noto.
Fra gli ostacoli
maggiori all'integrazione la difficoltà ad imparare la lingua ed a trovare un lavoro: appena il 27% dei musulmani ha un lavoro stabile e il 24% non lavora affatto. Un dato doppio rispetto alla media nazionale.
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