Gli islamici d'Italia "giustificano" Colonia: "Rispettiamo solo donne velate"

I musulmani d'Italia, intervistati sui fatti di Colonia, scaricano le colpe delle violenze degli uomini sul vestiario delle donne

Gli islamici d'Italia "giustificano" Colonia: "Rispettiamo solo donne velate"

"Il velo è una protezione, la donna viene rispettata solo se coperta". Anche gli islamici italiani "giustificano" le azioni degli stupratori della notte di capodanno. E lo fanno confermando che la donna deve essere rispettata solo se si copre interamente, se "non fa vedere le sue forme". Se si mette in mostra, invece, per i musulmani italiani è "normale" che rischi di essere stuprata.

Le parole degli islamici intervistati da La Gabbia dimostrano che il problema del rapporto islam-donna non si ferma a Colonia. Non si ferma in Germania. Ma è un male ben radicato anche in Italia, dove nelle moschee delle periferie italiane è forte un pensiero che vede nella donna un oggetto, che considera la minigonna e i tacchi una sorta di "invito" all'uomo a metterle le mani addosso.

L'inviata de La7 ha girato molte moschee della periferia di Milano, vestita all'Occidentale. C'è chi l'ha cacciata perché "provocante". C'è l'imam di viale Jenner che si rifiuta di commentare. Alla moschea di Cascinagobba, invece, i fedeli musulmani fanno finta di non sapere nulla di quanto successo a Colonia. Possibile? Difficile poter rispondere "non ne so niente". Qualcun'altro invece afferma: "Ho letto qualche titolo di giornale, ma non riesco a capire cosa è successo". E forse non riesce a capire nel senso che non comprende perché si sia sollevato così tanto sdegno per una azione che - da quello che dicono - viene considerata come "normale" e giustificata. "Nel momento in cui io vedo una bella donna andare in giro così...", afferma un islamico lasciando intendere che probabilmente le metterebbe le mani addosso. "A me piace vestirmi così", risponde la giornalista. E l'uomo insiste: "Così rischi qualcosa di più che farti notare". "Se ti copri - conclude - previeni questo rischio".

Ecco. Questo è il problema dell'islam con le donne. Il problema non è chi le aggredisce e le violenta, ma il loro che non si sono coperte a sufficienza. Sono le donne le responsabili degli eccessi degli uomini e delle possibili molestie nei loro confronti.

Nel centro islamico del centro di Milano, invece, il resposabile dice che la donna non dovrebbe "nemmeno mettere il profumo". "Quando una donna va con la minigonna cosa dimostra? - si chiede l'imam - Dimostra che vuole essere guardata. Deve mettere un vestito che non fa vedere agli uomini la sua forma. Non deve far vedere che ci sono delle tette, delle chiappe e delle anche".

Basta una frase per capire da dove nascano le violenze di Colonia: "Se passa una donna con la minigonna - dice l'imam - e poi la segue una donna musulmana coperta, va

rispettata solo quella con il velo. E può succedere che un uomo usi violenza su quella scoperta". Anche alla moschea di viale Jenner le risposte non cambiano: "Rispettiamo solo le donne velate". Poi si parla di integrazione.

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