Una forte ondata di maltempo si sta abbattendo sull'Italia. Nella giornata di ieri, venerdì 20 dicembre, in Liguria c'è stata la terza allerta rossa in meno di due mesi: si tratta della prima estesa a tutta la regione negli ultimi cinque anni. In tutto il Centro-Nord si registrano oltre 200 interventi da parte dei vigili del fuoco, che stanno apportando il loro supporto soprattutto in Lombardia, Piemonte e Toscana che risultano le regioni più colpite. "Le provincie più colpite Imperia e Savona, con criticità nella Valle Argentina (IM) colpita da diverse frane e smottamenti", fanno sapere i VVF su Twitter.
#20novembre, sono più di 200 gli interventi effettuati dai #vigilidelfuoco per il #maltempo che sta interessando #Liguria, #Lombardia, #Piemonte e #Toscana. Le provincie più colpite Imperia e Savona, con criticità nella Valle Argentina (IM) colpita da diverse frane e smottamenti pic.twitter.com/6xrwncxVg8
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) December 20, 2019
Acqua alta, venti e frane
A Venezia intanto è tornata l'acqua alta, che oggi ha toccato quota 120 centimetri sul medio mare alle ore 7:40, comportando dunque un allagamento della città di circa il 28%: il dato è sotto le aspettative diramate ieri dal Centro maree del Comune, che ne aveva previsti invece 130. Nella giornata di domani si potrebbe presentare il medesimo fenomeno: a partire dalle 7:35 dovrebbe esserci acqua alta di 130 centrimetri con codice arancio. A causa di un guasto tecnico agli apparati di comunicazione del sistema di allertamento Alta Marea posizionati sul campanile di San Francesco della Vigna, non è stato possibile attivare le sirene di Murano e Burano; tuttavia mediante tutti i canali comunicativi (sms, telegram e mail) la popolazione è stata avvisata. Sono in corso tutte le verifiche tecniche del caso per tentare di ripristinare al più presto i sistemi di allerta. Disagi per le corse dei vaporetti: le linee di navigazione sono state limitate o dirottate.
In Friuli Venezia Giulia un uomo ha perso la vita dopo essere entrato con la sua macchina in una strada che da ieri era chiusa al traffico: l'uomo era convinto di poter raggiungere l'altra sponda nonostante la presenza di un'ingente quantità d'acqua. Dopo aver preso coscienza di essere rimasto intrappolato, ha immediatamente avvertito i vigili del fuoco telefonando alla centrale operativa unica. I pompieri sono prontamente giunti sul posto e hanno tentato di salvarlo, ma la forte corrente d'acqua ha travolto la vettura.
Anche nelle altre città non mancano situazioni di pericolo: l'autostrada A5 Torino-Aosta è stata chiusa in seguito all'allerta scattata per il movimento della frana in località Chiappetti di Quincetto. La protezione civile ha decretato la fase 3; successivamente è stata riaperta una carreggiata e l'allerta è scesa al livello 2.
A Palermo sono stati chiusi giardini e ville comunali: a causa dei venti forti sud-occidentali, con raffiche di burrasca o burrasca forte, l'amministrazione comunale ha provveduto a disporre la chiusura in via precauzionale, nonostante non sia stata diramata alcuna allerta meteo da parte della protezione civile.
È stata cancellata la discesa di cdm uomini in programma oggi in Val Gardena e valevole per la Coppa del mondo di sci alpino maschile:
gli organizzatori sono stati costretti a variare il programma per nebbia, neve in quota e pioggia. La gara è stata spostata nella vicina Alta Badia, con l'inizio fissato per le ore 12:30, inizialmente previsto alle 10:30.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.