Ivrea, esce di prigione ruba un'auto e scappa: preso e rispedito in cella

La vicenda a Ivrea, in provincia di Torino, dove il detenuto in fuga è stato inseguito e arrestato dai carabinieri

Ivrea, esce di prigione ruba un'auto e scappa: preso e rispedito in cella

Appena uscito di prigione, un ex detenuto ha pensato di tornare alle vecchie e malsane abitudini, rubando un'automobile per tornarsene a casa dopo il periodo trascorso in galera. Già, perché l'uomo voleva fare ritorno in fretta e furia al suo appartamento situato a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino: dunque, l'idea di rubare una vettura posteggiata in un'area di servizio a due passi dal penitenziario dove era stato recluso, a Ivrea.

Gli è però andata male, visto che una gazzella dell'Arma dei Carabinieri lo ha intercettato lungo la carreggiata della strada provinciale 565, mentre era al volante di una Twingo rossa, il cui furto era stato da poco segnalato alle forze dell'ordine. Immediato è scattato l'inseguimento, con i militari che gli hanno intimato di fermarsi più e più volte. Cosi, però, non è stato e, invece, ne è invece scaturita una rocambolesca fuga: la Twingo a folle velocità ha attraversato diversi centri abitati nel tentativo di seminare i militari dell'Arma. Il tutto, peraltro, su strade ancora mezze innevate dalle recenti nevicate, mettendo a serio rischio la sicurezza degli altri automobilisti in transito sulla provinciale.

Il 28enne, però, non ha desistito e ha dato il "la" a un lungo inseguimento conclusosi dopo diversi chilometri e dopo aver attraversato a folle velocità diversi paesi della zona: una fuga alla disperata per non tornare dietro alle sbarre. È andata a finire che il giovane si è andato a schiantare contro un muretto, danneggiando la Renault sottratta in precedenza. Qui, però, non si è arreso e, anzi, ha provato a far perdere le proprie tracce correndo tra i campi della campagna della provincia di Torino.

La sua fuga verso la libertà a gambe levate, però, è finita a Castellamonte (nei pressi dell'istituto scolstico Giraudo), dove gli uomini della

Benemerita lo hanno placcato e ammanettato. Il Tribunale di Ivrea ha convalidato l'arresto e il 28enne è così tornato in carcere giusto poche ore dopo essere tornato in libertà, come riportato da La Sentinella de Canavese.

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