È stato finalmente catturato l'autore della violenta rapina avvenuta durante la notte di Capodanno a Jesolo ai danni di una donna residente a Conegliano. Raggiunta dall'aggressore mentre si trovava per strada, la vittima era stata colpita e strattonata, prima di essere derubata del proprio telefono cellulare.
A finire in manette, grazie all'attività di indagine condotta dagli uomini del commissariato di Jesolo in stretta collaborazione con i colleghi della questura di Treviso e del commissariato di Conegliano, un tunisino di 32 anni, tale J.M.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, durante la notte fra il 31 dicembre 2019 ed il primo gennaio 2020, intorno alle ore 3:15, il magrebino aveva raggiunto alle spalle una coppia che transitava in via Bafile, deciso a commettere una rapina. Volendo impossessarsi della borsetta della donna, una turista coneglianese che stava facendo ritorno in albergo insieme al compagno, il 32enne si era subito scagliato contro quest'ultima, strattonandola fino a farla cadere a terra.
Incontrando la resistenza dell'uomo che si trovava insieme alla vittima, il tunisino non era riuscito ad appropriarsi della borsetta e aveva deciso di darsi alla fuga prima che venissero allertate le forze dell'ordine.
Superato lo choc iniziale, la donna ed il suo compagno avevano quindi contattato le autorità per denunciare quanto era appena accaduto. Raggiunti dagli agenti di polizia, i due avevano fornito la loro testimonianza ed una sommaria descrizione del rapinatore, prima di recarsi al pronto soccorso dell'ospedale locale. In seguito all'aggressione, infatti, la vittima aveva riportato alcune lesioni ad un ginocchio ed alle mani, per le quali era stata successivamente dimessa con una prognosi di 10 giorni. Tornata a casa, la donna aveva poi sporto formale denuncia presso il commissariato di Conegliano.
A distanza di mesi, il lavoro degli inquirenti ha infine portato all'arresto del responsabile, fermato durante la serata dello scorso giovedì 27 febbraio. Fondamentale, oltre alle informazioni fornite dalla coppia aggredita e da alcuni testimoni della rapina, anche la collaborazione fra le varie forze di polizia. Effettuando una verifica fra i vari stranieri considerati sospetti presenti nel territorio di Jesolo durante le festività natalizie, gli investigatori sono infine riusciti ad arrivare al 32enne tunisino, rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre (Venezia). Durante i controlli effettuati nei suoi confronti, gli inquirenti sono venuti a conoscenza del fatto che il magrebino era un soggetto già noto alle forze dell'ordine. Con alle spalle diversi precedenti per spaccio e furto, nel 2014 il nordafricano era stato addirittura arrestato con l'accusa di tentato omicidio dopo che, insieme ad un complice, aveva quasi ucciso un connazionale, accoltellandolo al collo ed al ventre.
Dichiarato colpevole dei reati di tentata rapina e
lesioni, e considerati i precedenti, lo straniero è stato dichiarato in arresto e tradotto dietro le sbarre della casa circondariale di Santa Maria Maggiore (Venezia), dove si trova in attesa di giudizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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