Il Dipartimento di Stato americano ha svelato il segreto di Pulcinella: i centri di accoglienza sono infiltrati dai trafficanti di esseri umani. Nel rapporto per il 2017, gli americani evidenziano irregolarità, ritardi e scarsa sensibilizazione. Scrive il Dipartimento di Stato: "Il governo gestisce centri temporanei in tutto il Paese per ospitare i richiedenti asilo, ma il sistema è messo a dura prova. Le organizzazioni internazionali hanno denunciato un aumento dei casi della tratta di esseri umani a scopo sessuale e lavorativo ai danni dei richiedenti asilo, a causa dell'inadeguatezza dei centri di accoglienza per le vittime e della facilità con cui i trafficanti possono accedere ai centri per reclutarle".
Questa vera e propria situazione di degrado è stata provocata anche da "una carenza di strutture che ha originato una riduzione della capacità di monitorare adeguatamente le condizioni". Gli Stati Uniti, se da una parte riconoscono che il governo ha dimostrato "un impegno serioe e costante", dall'altra "on si è avuta nessuna incriminazione di individui sospettati di gestire il traffico di persone, tantomeno sono stati diffusi i dati sulle condanne comminate".
Un'altra nota dolente, come riporta Il Messaggero, è l'aspetto lavorativo: "Secondo la legge italiana i richiedenti asilo non possono lavorare finché la loro domanda non è stata esaminata, e i migranti spesso cercano un impiego in nero nell'economia sommersa, correndo maggiori rischi di finire vittime della tratta di esseri umani. Particolarmente vulnerabili i minori che rimangono in Italia, finendo a lavorare in nero nell'agricoltura, nel settore alberghiero e nell'edilizia, o venendo costretti dai trafficanti a mendicare". Le donne, invece, sono costrette a prostituirsi.
Gli Stati Uniti esortano quindi il nostro Paese ad adottare alcune precauzioni, che vanno "dall'indagare e perseguire con decisione i casi di tratta di esseri umani, inclusi quelli che vedono coinvolti funzionari pubblici, e condannare i trafficanti a pene dissuasive.
Attuare le linee guida previste dal piano nazionale per migliorare l'identificazione di possibili vittime tra migranti, garantire una formazione costante per gli agenti delle forze dell'ordine, gli impiegati del servizio immigrazione, i primi soccorritori e altri funzionari pubblici, in tutte le regioni e località, sulle procedure di identificazione e assegnazione, istituire una struttura di coordinamento nazionale che coinvolga tutti gli organismi pubblici interessati e le organizzazioni non governative, impegnarsi per ridurre la domanda di turismo sessuale minorile e incrementare la repressione giudiziaria nei confronti di chi lo pratica, in particolare quegli italiani che pagano per prestazioni sessuali minori in Paesi stranieri, attuare iniziative a livello nazionale per sensibilizzare l'opinione pubblica contro tutte le forme di tratta di esseri umani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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