A Lampedusa si cambia rotta. L'isola simbolo dell'accoglienza dei migranti ha bocciato alle urne proprio Giusi Nicolini, sindaco che più di ogni altro ha aperto le porte. Un bocciatura sonora: la Nicolini è arrivata al terzo posto con appena 900 voti, più di 1500 invece per lo sfidante Totò Martello, sindaco eletto e storico primo cittadino di Lampedusa fino al 2001. Adesso il nuovo primo cittadino vuole cambiare totalmente rotta soprattutto sul fronte dell'immigrazione: "Adesso sul piano dell’accoglienza, o meglio dell’organizzazione dell’accoglienza, deve cambiare tutto", spiega al Corriere. Poi aggiunge: "Le nostre braccia restano aperte, ma vogliamo prima sapere quali sono le regole date: quanti ne possono arrivare, quanto tempo debbono restare, dove debbono stare". E ancora: "Non ne possiamo più di vedere sciamare i migranti ovunque. Debbono dirci se da quel Centro si può entrare o uscire senza problemi. Stabiliamo le regole.
Si dica se reti metalliche e poliziotti servono solo per non fare entrare i lampedusani nel Centro accoglienza". Alla Niclini non resta che preparare le scatole per cedere il suo posto: "No, non ho tempo di replicare a Martello. La mia priorità adesso è un’altra. È svuotare la stanza e fotocopiare carte a mia tutela".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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