Il virus circola tra i migranti: blitz in elicottero per trasferirli

Peggiorano le condizioni di due stranieri a Lampedusa: isolati e trasferiti. Ma resta l'allarme per la diffusione di Covid

Il virus circola tra i migranti: blitz in elicottero per trasferirli

Lampedusa adesso rischia il collasso e lancia un sos. La situazione sull’isola maggiore delle Pelagie sta divenendo sempre più difficile da gestire: i migranti arrivano dall’altra sponda del Mediterraneo e con essi anche il coronavirus. Come ormai risaputo, dentro l’hotspot di contrada Imbriacola vi sono dei migranti risultati positivi al virus ma la situazione peggiora sempre di più: nella tarda mattina di oggi per due ospiti stranieri colpiti dal Covid è stato necessario il trasferimento dall’isola su un elicottero della Guardia di Finanza. Le loro condizioni, stando a fonti del luogo vicine al Giornale.it non sarebbero apparse del tutto buone e, per questo motivo, è stato disposto il trasferimento in una struttura ospedaliera adeguata fuori dall’isola. Attraverso delle delicate operazioni compiute dai militari e dal personale sanitario, i due migranti sono stati isolati dentro una struttura tubolare di protezione e imbarcati sull’elicottero.

E intanto altri migranti, prima ospiti nel centro di accoglienza di Lampedusa, sono risultati positivi altrove. L’ultimo caso è quello accaduto a Torino. Qui, nel centro di accoglienza della Croce Rossa della Pellegrina, nella serata di mercoledì scorso, quattro extracomunitari sono risultati positivi al virus. Erano sbarcati tutti a Lampedusa qualche giorno prima. A rendere ufficiale la notizia è stata la locale Asp dopo che ha eseguito lo screening su tutti i migranti ospiti nella struttura. Fortunatamente i quattro sono asintomatici e quindi in discrete condizioni di salute. I migranti sono stati quindi isolati e verranno sottoposti a sorveglianza sanitaria. Per le persone risultate negative vale comunque l’obbligo di osservare il periodo di isolamento dentro la struttura d’accoglienza.

Ma intanto a i migranti continuano ad arrivare in modo continuo sulle coste siciliane. Ieri ne sono arrivati 157: 81 persone sono state recuperate in mare a Lampedusa, 68 sono approdate in modo autonomo a Isola Capo Rizzuto e 8 migranti sono stati rintracciati a terra a Pantelleria. Sull’isola maggiore delle Pelagie attualmente sono in 700 gli ospiti dell’hotspot. Il pericolo che il coronavirus possa essere importato dagli stranieri aumenta sempre di più con conseguenti gravi rischi sia per i cittadini ma anche per le Forze di polizia sempre impegnate a gestire le operazioni di sbarco e di identificazione dei nuovi arrivati.

In tal senso è intervenuto il Segretario Generale del sindacato Autonomo di polizia Stefano Paolini che ci ha raccontato del pericolo cui vanno incontro gli operatori di polizia: “La situazione è diventata ingestibile- racconta alla nostra redazione- e non ci sono risposte dal ministero dell’Interno per gestire il fenomeno. Non abbiamo ancora indicazioni in merito alle regole di ingaggio da poter applicare quando i migranti scappano via dal centro di accoglienza. Come possiamo bloccarli?”. Ed intanto, in ogni parte d’Italia, le fughe dei migranti dalle strutture di accoglienza continuano.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica