I cieli italiani adesso avranno un alleato in più. A Lampedusa è stato inaugurato il nuovo radar della difesa aerea, installato presso la 134ma squadriglia radar remota di Lampedusa.
Il sistema denominato Fadr (Fixed Air Defence Radar, modello RAT-31DL) costituisce la parte conclusiva di un ampio programma decennale che, insieme alla sinergia del mondo industriale nazionale, ha portato al rinnovamento tecnologico di 12 radar fissi a copertura dell'intero spazio aereo nazionale, migliorandone l'efficienza del sistema di Difesa Aerea Nazionale. "Questo progetto nato dalla collaborazione tra il dicastero della Difesa ed alcune eccellenze industriali nazionali specializzate nel settore, come Leonardo e Vitrociset, ha portato al rinnovamento tecnologico di 12 radar fissi a copertura dell'intero spazio aereo nazionale, migliorando l'efficienza del sistema", ha evidenziato il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo. “Stiamo parlando del principale compito della nostra Aeronautica Militare che grazie a questo nuovo sistema potrà raccogliere e condividere in maniera ancora più efficace importanti informazioni per la sicurezza globale - ha aggiunto - Un servizio prezioso per il Paese e per tutti i cittadini. In una zona di confine come Lampedusa e dove è necessario far sentir la presenza del Governo e delle istituzioni in un luogo di frontiera".
Il Fadr è un radar di sorveglianza a lungo raggio (oltre 470 chilometri) con capacità anti-balistica. "È caratterizzato dall'avanzata tecnologia a stato solido che lo rende altamente affidabile- spiegano dall’Aereonautica -. Il sistema è conforme agli standard di mercato più severi, tra cui la piena interoperabilità a livello Nato. Venduto in tutto il mondo in oltre 50 esemplari, il radar, è stato infatti scelto da numerosi Paesi membri dell'Alleanza Atlantica, il che ha reso Leonardo un partner di riferimento nel settore della difesa aerea".
Perché proprio a Lampedusa? Il motivo è semplice. La scelta dell'Aeronautica è ricaduta su questa zona strategica, ponte di collegamento tra l'area mediterranea e il resto del Paese. È proprio Lampedusa è anche l’ultimo avamposto marino d'Italia.
Da qui verrà controllata e monitorata 24 ore su 24, sette giorni su sette, un'ampia porzione di territorio. Ma non tutti sono contenti. L’installazione del radar per molti è una deturpazione del territorio di un’isola vocativa al turismo di lusso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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