"Allah Akbar, italiani morite...". Il marocchino semina il panico

Le urla del 38enne marocchino agli agenti mentre veniva tratto in arresto: "I nazisti hanno ucciso pochi italiani"

"Allah Akbar, italiani morite...". Il marocchino semina il panico

Lancia un bottiglia di Wiskey vuota sulla folla al grido di "Allah Alakbar". È l'ultima follia di uno straniero, marocchino e senza fissa dimora, che ha tentato di seminare il panico tra la gente nella città di Genova. Ma, stavolta, il facinoroso ha rischiato il linciaggio.

Era visibilmente su di giri. Anzi, a raccontarla giusta, era saturo di alcol fino al midollo. Così, fuori dai gangheri, si è divertito a spaventare le comitive di ragazzi che, come d'abitudine consolidata del venerdì sera, sostano nel centro cittadino del capoluogo ligure. Stando a quanto si apprende dal quotidiano online Liguria Notizie, i fatti sarebbero occorsi attorno alle ore 23 di ieri, 1 novembre, in Piazza San Donato, cuore della movida locale. Lo staniero avrebbe lanciato all'aria la bottiglia di liquore vuota salvo poi gettarla in terra e mandarla in frantumi. Il fragore causato dalla rottura del vetro ha richiamato immediatamente l'attenzione del Reparto Sicurezza Urbana della polizia locale che è subito accorsa per farmarlo. Intanto la folla inferocita lo aveva già accerchiato con la volontà di malmenarlo. Per sua fortuna, gli agenti sono sopraggiunti prima che fosse linciato.

Alla vista della Polizia, lo straniero ha seguitato con la medesima condotta scellerata rifiutando persino di esibire il documento di identità. Messo alle strette, ha ben pensato di aggirare i controlli, dapprima millantando di non conoscer l'italiano poi, fornendo false generalità. Ma, neanche a dirlo, i poliziotti non l'hanno bevuta. Dunque ha cominciato a dimenarsi e, nel tentativo di seminare il panico, ha infierito verbalmente contro le autorità. "I fascisti e i nazisti hanno ammazzato troppi pochi italiani", avrebbe detto senza sortire però, alcun effetto intimidatorio. A quel punto, gli agenti hanno fatto scattare le manette. Durante l'arresto, l'uomo avrebbe finto una profonda crisi respiratoria rendendo necessario l'arrivo di un'ambulanza. Accertata l'entità del malore (una vera e propria farsa), l'uomo è stato condotto in Questura per gli accertamenti di rito.

Si tratta di un 38enne marocchino, senza fissa dimora e sprovvisto di permesso di soggiorno.

Il nordafricano è stato denunciato per i reati di ubriachezza manifesta, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, getto pericoloso di oggetti e, infine, gli è stato imposto un ordine di allontamento dal territorio genovese.

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