Lanciano, si stringe il cerchio: "Individuati i volti delle belve"

Le telecamere di sicurezza avrebbero permesso di individuare almeno in parte i volti di due dei quattro malviventi che domenica mattina hanno massacrato una coppia a Lanciano (Chieti)

Lanciano, si stringe il cerchio: "Individuati i volti delle belve"

Felpa e cappuccio calato sugli occhi non sono bastati: nonostante il buio della notte, si stringe il cerchio attorno alla banda di malviventi che hanno pestato e mutilato una coppia di Lanciano (Chieti).

La notte tra sabato e domenica, i quattro sono entrati nella villa di Carlo Martelli e Niva Bazzan. Dopo le sevizie perché il medico e l'infermiera in pensione indicassero una cassaforte che non c'era, due di loro hanno preso la Yaris della donna e sono andati alla ricerca di un bancomat funzionante. I ladri avevano in mano tre carte, ma soltando due pin, quelli che il dottore si è ricordato durante il pestaggio. La ricerca è stata quasi vana: soltanto uno sportello, quello dell'Ubi Banca di via per Fossacesia a Lanciano, ha permesso loro di prelevare qualcosa dalla carta di credito (con un massimale di 2mila euro). Gli altri Atm erano rotti o malfunzionanti.

Un bottino magro, qundi. Ma anche un modus operandi atipico "che non rientra nei canoni della malavita", dice il questore di Chieti, Ruggiero Borzacchiello.

Ma il vagare per banche lancianesi potrebbe portare presto all'identificazione di almeno una parte della banda: i due malviventi, come racconta il Messaggero, sono stati infatti ripresi dalle telecamere di sicurezza della zona. E - nonostante le precauzioni - i loro volti si intravedono quanto basta perché gli inquirenti abbiano una traccia.

Altri dettagli arriveranno sicuramente anche dalle analisi della scientifica sulle auto, la Yaris utilizzata per prelevare il denaro e la Fiat Sedici, ritrovada in contrada Serre, non lontano dal casello autostradale della A14. Ma anche dalle tracce lasciate dai quattro malviventi in casa, nel giardino e sul cellulare della donna.

Si indaga anche sulle altre rapine violente compiute nel Frentano (in provincia di Chieti) nell'ultimo anno.

Una in particolare sembra avere analogie con questa: è quella nei confronti di un commerciante di San Vito Chietino - non lontano da Lanciano -, a cui i rapitori hanno tagliato l'indice con un coltellaccio da salumeria.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica