Lando Buzzanca tenta il suicidio. Il figlio e il fratello: "Solo un malore"

Si è parlato di un gesto dimostrativo per una delusione professionale. Ma il fratello e il figlio smentiscono: "Solo un colpo di calore"

Lando Buzzanca tenta il suicidio. Il figlio e il fratello: "Solo un malore"

Brutta avventura per Lando Buzzanca (78 anni), ricoverato in ospedale questa mattina. A chiamare i soccorsi, intorno alle 6.35, è stata la collaboratrice domestica. Inizialmente si è parlato di un tentato suicidio, poi la notizia è stata smentita. Buzzanca è stato subito trasportato all’ospedale Santo Spirito, dov'è stato ricoverato in codice giallo. Le sue condizioni non sono gravi.

Dopo il ricovero in ospedale sono arrivati i primi lanci di agenzie che hanno parlato di un tentato-suicidio e di una lettera in cui l'attore faceva riferimento a una delusione artistico-professionale per una sceneggiatura da lui proposta e rifiutata. Il primo a smentire che si trattasse di un gesto di disperazione è stato il fratello Salvo: "Nessun suicidio, un forte colpo di calore aggravato da stress da lavoro e dall’età. Lando non è il tipo che si suicida. Stava lavorando in piena attività a Roma. Non so come sia venuta fuori neppure questa storia della lettera, di un suo scritto", ha continuato Salvo Buzzanca, che è stato avvertito del ricovero del fratello questa mattina, mentre stava andando al lavoro. Poco dopo ha aggiunto: "Sono entrato in stanza, è stato sedato, stava russando, sta bene. Si è trattato solo di un malore". La notizia del tentato suicidio è stata smentita anche dall'avvocato di Buzzanca, Michele Lo Foco.

Il Giornale.it ha contattato telefonicamente il figlio di Buzzanca, Massimiliano, in questi giorni in Calabria sul set de "Il giudiche meschino", con Luca Zingaretti. "E' stato solo un crollo psico-fisico dovuto al caldo e allo stress". E prosegue: "Stamani mi ha chiamato la colf dicendo che mio padre era in bagno, privo di sensi. Le ho detto di chiamare subito il 118. Poi, essendo lontano, ho avvertito mio zio Salvo". Ma cosa potrebbe aver scatenato il malessere? Massimiliano Buzzanca azzarda un'ipotesi: "Da poco gli è arrivato il nuovo copione de Il Restauratore 2, diverso da quello iniziale che lui aveva già studiato e imparato. Forse è per questo che gli è salita la pressione". Il figlio di Buzzanca aggiunge un'altra cosa: "Ammesso e non concesso che mio padre decidesse di suicidarsi, prima attenderebbe che il regista dicesse 'Ciak, il film è finito'.

Mai e poi mai, per com'è fatto di carattere, lascerebbe un lavoro in sospeso. Aggiungo poi che lo farebbe solo per una questione romantica". Buzzanca stesso ammise di averci pensato dopo la morte di Lucia, sua moglie per 54 anni, avvenuta nel 2010.

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