La Siae "almeno da 1° gennaio 2012" ostacola l’ingresso di altri attori nel mercato del diritto d’autore. Lo ha dichiarato l'Antitrust per la quale la Siae dovrà interrompere "immediatamente i comportamenti distorsivi della concorrenza accertati e astenersi in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi". Inoltre, è stata imposta una sanzione pecuniaria simbolica, pari a 1.000 euro.
La Siae
"Si tratta di un provvedimento che non trova giustificazione nelle norme". È il commento del presidente della Siae, Giulio Rapetti Mogol, dopo la decisione dell'Antitrust. "Leggeremo e valuteremo con grande attenzione il testo, certi di poter dimostrare che nessuna violazione o abuso abbia avuto luogo e che l'operato è stato sempre rispettoso della legge sul diritto d'autore e delle norme in generale, anche in materia di concorrenza". La Siae "ha mantenuto negli anni una leadership soprattutto grazie alla propria capacità di fornire servizi innovativi, conquistando la fiducia dei propri associati e degli utilizzatori dei suoi repertori", ha concluso il presidente.
Le reazioni
"L'Antitrust non fa che certificare quello che diciamo da tempo: l'emendamento che, nelle scorse legislature, ha pseudo liberato il mercato va assolutamente rivisto perché ha di fatto lasciato inalterata una realtà datata, non al passo con i tempi, che penalizza la creatività e la libera concorrenza.
Ecco perchè stiamo lavorando a una proposta di legge per mettere mano seriamente al monopolio della Siae istituito con una legge che risale al 1941. Noi vogliamo regole certe, chiare e soprattutto eque per tutti i player", ha dichiarato il deputato M5S Sergio Battelli, presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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