La lap dance? Una "forma d'arte". Parola di Cassazione

Una sentenza ribalta il verdetto della corte d'appello di Milano: la lap dance è una "manifestazione artistica lecita" e non prostituzione

La lap dance? Una "forma d'arte". Parola di Cassazione

"La lap dance è una manifestazione artistica lecita, del tutto svincolata dal reato di prostituzione".

A dirlo, come riporta L'Unione sarda, è la Cassazione, che ha ribaltato il verdetto della corte d'Appello del tribunale di Milano che aveva condannato a 5 anni di reclusione per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione i gestori di due locali dove le ballerine si esibivano in sensuali danze con il palo.

Le condanne sono state annullate: per i due imputati è necessario un nuovo processo d'Appello. Alla base della decisione c'è il fatto che le ragazze che si esibiscono nei locali non lavorano in "condizione di sottomissione - materiale o psicologica - nei confronti del cliente", anche nel caso in cui quest'ultimo chieda prestazioni sessuali.

Per i giudici, infatti, la discriminante sta nella libertà delle ballerine di accettare o meno l'offerta dei clienti. Inoltre l'intrattenimento consiste nel farsi offrire da bere dagli avventori, percependo così un "bonus" in base al consumazioni degli avventori.

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