Laura Ziliani sapeva del triangolo "hot"

Laura Ziliani era a conoscenza della relazione di entrambe le figlie con Mirto Milani: il possibile presunto movente resta però quello economico

Laura Ziliani sapeva del triangolo "hot"

Laura Ziliani sapeva da tempo che entrambe le figlie avevano una relazione con Mirto. Può essere stato questo un probabile movente per i presunti colpevoli dell’omicidio della vigilessa di Temù scomparsa il 9 maggio 2021 e ritrovata il successo 8 agosto? È la domanda che ci si è posti a “Quarto grado”, dove è intervenuto il sindaco di Temù Giuseppe Pasina.

Laura era preoccupata per le figlie

Il primo cittadino ha raccontato che Laura aveva scoperto del triangolo hot delle figlie Silvia e Paola Zani già dall’inverno scorso e se ne fosse confidata con un’amica: resta però da capire perché questo dettaglio non sia emerso prima. Quello che appare plausibile è che la vigilessa fosse preoccupata per le figlie: sembra che pensasse che Mirto Milani le stesse illudendo e manipolando.

Il movente principale resta quello economico - ha spiegato tuttavia Giuseppe Pasina - sebbene questa scoperta da parte della madre potrebbe aver influito su attriti precedenti, relativi alle divisioni patrimoniali che Laura aveva in mente, e magari cambiato i rapporti famigliari. Alla fina la madre giudicava Mirto non il fidanzato di una figlia, ma un brutto partito che voleva manipolare le figlie”.

Pare che Laura Ziliani infatti stesse operando una divisione patrimoniale in modo da tutelare tutte e tre le figlie, con particolare attenzione a Lucia: a lei sarebbero stati destinati due appartamenti, uno dei quali sarebbe dovuto andare in gestione a una cooperativa o un’associazione per realizzare una casa mirata all’accoglimento di altre ragazze con gli stessi problemi di salute di Lucia.

Su cosa lavorano gli inquirenti

Sembra che le ricerche degli inquirenti si stiano concentrando su una delle azioni fatte da Mirto, Paola e Silvia la mattina della scomparsa. I tre sono stati molto mattinieri, cosa che cozzava con le loro solite abitudini: nonostante dovessero aspettare Laura per smaltire un materasso, i tre hanno portato in discarica il rifiuto ingombrante - che ora, tra l'altro è stato smaltito e non può più “parlare”, essere una prova di qualcosa, in un senso o nell’altro. Centro degli interessi degli inquirenti sono le tempistiche rivelate dai tre per i viaggi in discarica.

Non si sa se invece risulti di interesse la pista satanica. Pare che in paese si dicesse che, oltre a Mirto, anche Silvia e Paola facessero parte di una setta a Brescia, ma sono solo voci.

Intanto è stato esplorato il piano sotterraneo del palazzo nei pressi di Temù in cui alcuni hanno detto di aver intravisto lo svolgimento di messe nere: ci sono graffiti che incitano all’omicidio, pentacoli, stelle di David e un’inquietante scritta in latino “Hic finit Deus”. Ma non è detto che questo abbia attinenza con la vicenda che ha portato all’omicidio di Laura Ziliani.

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