Un lavoratore dello stabilimento pomiglianese della Fiat Chrysler si è incatenato davanti alla casa di Pomigliano del ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, e all'avvicinarsi delle forze dell'ordine si è buttato una bottiglia di benzina addosso (guarda le foto).
Mimmo Mignano era stato licenziato da Fca nel 2014 insieme ad altri quattro colleghi, dopo le proteste in cui inscenarono il suicidio e i funerali di Sergio Marchionne. La Corte di Appello a settembre del 2016 ne aveva disposto il reintegro in fabbrica e da allora l'azienda li stava retribuendo senza permettergli di lavorare. Oggi la Cassazione ha confermato il licenziamento. Il fatto è successo intorno alle 17 (guarda il video). L'intervento dei poliziotti e carabinieri accorsi sul posto ha evitato il peggio. L'operaio è stato trasportato in ospedale da un'ambulanza del 118, non versa in gravi condizioni.
Davanti la casa della famiglia Di Maio le forze dell'ordine hanno tolto uno striscione che era stato affisso sul portone di ingresso e un gazebo che era stato allestito dai lavoratori.
Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in serata ha fatto
sapere con una diretta su Facebook che si sta dirigendo verso l'ospedale di Nola per fare visita a Mignano. "Lo Stato c'è,", ha affermato il vicepremier, che ha assicurato il suo impegno e la sua vicinanza ai lavoratori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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