Il leader dell'Ugl: "Aiutare i migranti a restare a casa loro"

Il segretario del sindacato Ugl: "L'immane flusso di persone verso l'Europa crea inevitabilmente una minaccia alla nostra sicurezza"

Il leader dell'Ugl: "Aiutare i migranti  a restare a casa loro"

"Il governo deve contrastare l'immigrazione irregolare e il traffico di migranti, considerando che circa il 90% di quelli che arrivano in Italia sono clandestini. L'immigrazione incontrollata serve solo ad accrescere il disordine e il malcontento degli Italiani, fatto che poi si ripercuote sull'accoglienza degli stessi nel nostro Paese". A dirlo, in una intervista ad Affaritaliani.it, è il segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone.

Che poi aggiunge: "Nessuno pensa che ci sia un parallelismo tra immigrazione e terrorismo, tuttavia non sono infondate le preoccupazioni di coloro che considerano il fenomeno migratorio come una minaccia alla sicurezza degli italiani. In effetti è ormai accertato che non solamente l'Isis sfrutta le rotte migratorie per arrivare in Europa, ma anche i 'returnees' (i terroristi di ritorno) dopo essersi addestrati e dopo aver combattuto in Siria e Iraq. Per cui occorre, senza voler creare inutili allarmismi, convincersi che l'immane flusso di persone verso l'Europa crea inevitabilmente una minaccia alla nostra sicurezza. In tal senso, servirebbe un'immigrazione più controllata con risposte rapide alle domande d'asilo, così come ai rimpatri di quelli stranieri che non hanno il diritto al riconoscimento dello status di rifugiato".

Capone poi punta il dito contro l'Unione Europa che "deve essere più presente nella ridistribuzione dei migranti fra i vari stati membri, onde evitare che l'onere dell'accoglienza gravi solo sul nostro Paese In questo senso, sarebbe opportuno insistere maggiormente per rivedere la normativa anche a livello

europeo. Da ultimo, ma non per questo meno importante, è necessario agevolare l'apertura di hotspot e di centri per l'identificazione gia' nei Paesi di partenza. Sosteniamoli come Europa e aiutiamoli a restare a casa loro!".

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