Lite tra due cittadini pakistani in una macelleria di extracomunitari nel cuore di Lecce. In particolare gli uomini sono due cognati. Pare che il litigio sia nato dall'incendio dell'auto di uno dei due che ha chiesto una somma in denaro all'altro per il risarcimento dei danni. Presumendo, quindi, che l'autore del gesto fosse stato proprio il parente. Davanti al rifiuto, la vittima del rogo ha prima tirato fuori una pistola giocattolo minacciando il cognato per poi scagliarglisi contro impugnando un coltello.
Secondo quanto si apprende dai soccorritori, l'uomo ha subito solo lievi ferite. Si è rischiato un epilogo tragico, se quella pistola fosse stata vera o se la lama fosse andata più in profondità. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia. Subito il pakistano che ha inferto i colpi ha fatto perdere le sue tracce, ma è stato ritrovato poco dopo, non molto distante dalla macelleria.
Perquisito, era in possesso anche di un bastone. Ora è indagato, in stato di libertà, con l'accusa di minacce, tentata estorsione e lesioni personali.
Intanto resta la paura tra i residenti leccesi che hanno più volte assistito in zona a liti tra immigrati.
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