"Entro la fine di ottobre faremo un'offerta per l'acquisizione dell'Unità". In un'intervista al Corriere della Sera, l'editore Guido Veneziani conferma indiscrezioni circolate in questi giorni, chiarendo di essere pronto a rilevare il quotidiano fondato da Antonio Gramsci.
Veneziani, che già pubblica riviste (di altro tenore) come Rakam e Miracoli, è certo che "l'unico vero quotidiano nazionale" abbia "un potenziale incredibile". E ha una ricetta per farlo funzionare.
Al momento non si esprime sui 30 milioni di debiti e su 56 giornalisti della redazione, anche se preannuncia che il giornale dovrà essere snello dal punto di vista dell'organico. Snello e "popolare, nell'accezione positiva del termine".
L'idea dell'editore è quella di fare dell'Unità un quotidiano che "non sarà il Sun, naturalmente", perché "non ci saranno donne nude". Anche se è pronto a fare un'eccezione "se becchiamo la fidanzata di Berlusconi".
Se per il nuovo quotidiano, Veneziani ha in mente un giornale che "si occuperà di politica e di sociale, con un linguaggio giovane, adeguato ai tempi moderni" e in contrapposizione all'approfondimento politico "un filino noioso" delle altre testate, su un altro tema guarda però anche al passato. "Ci sarà la versione per tablet", ma "a me piace la carta, mi piaccione le edicole".
4671058654785px;">Politicamente, a Veneziani "piace moltissimo" il presidente del Consiglio, ma se gli si chiede dove si collochi nello spettro parlamentare risponde: "Ho avuto trascorsi di sinistra". E oggi? "Lei pensa che Renzi sia di sinistra?".
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