Dopo il caso di legionella della donna 61enne morta giovedì scorso a Torino, un altro caso di ricovero. Si tratta di un 29enne di Roè Volciano, Brescia, ricoverato da due giorni in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva del San Gerardo di Monza, dove è ricoverato nel reparto di terapia intensiva ed è sottoposto alla pulizia del sangue tramite "Ecmo".
Attualmente le sue condizioni sono gravi ma stabili. Decisivi per poter sciogliere la progonosi saranno i prossimi sette giorni di ricovero.
L'uomo si era presentato con i sintomi classici della patologia al pronto soccorso di Gavardo, struttura che non sarebbe stata in grado di garantire il corretto trattamento della malattia. Un'equipe di medici dell'Ospedale San Gerardo di Monza è andato quindi a prendere l'uomo in ambulanza per il trasferimento.
I casi di legionella più gravi finora riscontrati avrebbero riguardato persone in età avanzata. La malattia nel 29enne di Brescia andrebbe spiegata, secondo l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, alla luce di un "quadro clinico molto complesso".
"Il 70% delle persone che è stata colpita dalla polmonite - ha dichiarato Gallera - sono uomini e tendenzialmente persone anziane over 60, con qualche eccezione come questo ragazzo di
29 anni. Tutte le persone, compreso questo ragazzo, avevano dei quadri clinici particolarmente complessi. Anche questa persona aveva un fisico fortemente debilitato e la polmonite destabilizza un quadro già compromesso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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