L'egiziano stupra la turista. Poi la giustificazione choc: "Aveva le gambe scoperte"

Il nordafricano ha buttato a terra e poi stuprato una ragazza. Ma lo straniero non si è pentito: "Qualsiasi uomo avrebbe fatto come me"

L'egiziano stupra la turista. Poi la giustificazione choc: "Aveva le gambe scoperte"

Una giustificazione choc per mettere le mani avanti e tentare di difendere la propria posizione. "Aveva le gambe scoperte". Questa la motivazione che un giovane egiziano avrebbe fornito dopo essere considerato "fortemente indiziato" per lo stupro denunciato da una turista nei giorni scorsi. La ragazza di origini tedesche era seduta di notte sul muretto della Rotonda, ovvero uno dei posti più frequentati dalla movida di Marina di Carrara. Ammirava il mare mentre faceva una sosta prima di mettersi nuovamente in viaggio per raggiungere alcuni amici a Siena.

Le dichiarazioni dello stupratore

Sono bastate due chiacchiere e una sigaretta offerta per far scattare la violenza del 24enne nordafricano che - stando alla versione fornita dalla giovane turista - l'avrebbe presa con forza, tappato la bocca, buttata a terra e infine stuprata. Eppure l'egizione, si legge su La Nazione, davanti al giudice avrebbe minimizzato l'accaduto e avrebbe dato la responsabilità a un bicchiere di troppo e a qualche canna di hashish: "Qualsiasi uomo avrebbe fatto come me". Lo straniero non avrebbe dunque dato alcun segno di pentimento rispetto al caso in questione. Il gip del tribunale di Massa, Dario Berrino, ha confermato il fermo in carcere giudicandolo "pericoloso e privo di autocontrollo". Così la galera è stata ritenuta necessaria per il rischio di reiterazione del reato.

Le violenze nella notte

Le indagini sono scattate nella notte di lunedì quando al 112 è arrivata una segnalazione da parte di una guardia, che ha riferito di essere stato fermato da una ragazza visibilmente sotto choc che gli aveva chiesto aiuto raccontando di essere stata abusata da uno sconosciuto. La giovane turista è stata prontamente trasportata in ospedale: qui i medici hanno refertato l'esistenza di segni di violenza. Inizialmente la ragazza non è stata in grado di fornire precise indicazioni ai carabieri. Tuttavia, dopo essere stata dimessa dall'ospedale, è stata portata in caserma e ha fornito la propria versione.

Era uscita dal casello autostradale di Carrara verso le ore 21.30 di domenica per fare una breve sosta in prossimità della spiaggia. L'intenzione era quella di rimettersi poi in viaggio con la propria auto per raggiungere una comitiva di amici a Siena.

Dopo il bagno aveva deciso di fermarsi in una piazzetta nei pressi della spiaggia e a quel punto si è avvicinato l'egiziano che, di fronte al rifiuto della giovane dopo le avances, è andato su tutte le furie e l'avrebbe stuprata.

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