Lei muore, lo zio si uccide: si indaga per omicidio

Tanti i punti da chiarire. A quanto pare l'uomo soffriva da tempo di disturbi psichici, ed aveva già tentato il suicidio. Secondo l'anatomopatologo, la 37enne potrebbe aver perso la vita a causa di un malore

Lei muore, lo zio si uccide: si indaga per omicidio

È stata avviata un'indagine per omicidio da parte della procura della Repubblica di Treviso per far luce su quanto accaduto a Serena Fasan, farmacista di Castelfranco Veneto trovata senza vita dal proprio compagno lo scorso mercoledì pomeriggio. L'uomo aveva appena fatto ritorno a casa quando ha rinvenuto il corpo esanime della 37enne.

A rendere ancora più oscuri i fatti, il suicidio dello zio 55enne della donna, avvenuto poco dopo la morte della farmacista. Tante le ipotesi al vaglio degli inquirenti, ora incaricati di condurre l'attività investigativa e ricostruire le dinamiche della tragica vicenda.

Pur non essendoci sospetti, dunque, il sostituto procuratore Mara De Donà ha avviato un'indagine con omicidio come ipotesi di reato. Al momento si attendono i risultati dell'esame autoptico disposto sul corpo della 37enne, che dovrebbe essere effettuato la prossima settimana, per ottenere maggiori dettagli.

Cosa sanno gli inquirenti

Stando a quanto rivelato sino ad ora, Serena Fasan si trovava in casa insieme al figlioletto di 3 anni, che riposava nella stanza accanto, ed un cane di piccola taglia. Matteo Piva, il compagno della sua stessa età, stava invece lavorando nel pub di sua proprietà. Tornato a casa nel pomeriggio su sollecitazione del padre della donna, che non riusciva a mettersi in contatto con lei, ha trovato Serena a terra, ormai senza vita. Inutili i tentativi dell'uomo di soccorrerla.

Anche gli operatori del 118, accorsi sul posto dopo la chiamata del 37enne, hanno solo potuto constatare il decesso della farmacista. Secondo quanto trapelato, non sarebbero stati rinvenuti sul corpo della donna elementi che possono far pensare ad una aggressione. Gli inquirenti parlano solo di alcuni segni sul collo, che sarebbero però riconducibili ai tentativi di rianimazione. Persino la casa, ad un primo controllo, non ha rivelato tracce di scasso o di violenza. Vicino alla 37enne, infine, è stato trovato il telefono cellulare.

A poche ore di distanza, intorno alle 3 del mattino, è stato poi rinvenuto il corpo senza vita di Simone Fasan, zio della donna. Il cadavere si trovava ai piedi di un viadotto a Pieve del Grappa, a pochi chilometri di distanza da Castelfranco Veneto. Non si sa ancora se i due casi sono connessi. A quanto pare l'uomo soffriva da tempo di disturbi psichici, ed avrebbe già tentato il suicidio in passato. I carabinieri incaricati del caso, hanno rivelato che la sera stessa del suicidio, il 55enne aveva già provato a togliersi la vita all'interno della propria abitazione.

Le ipotesi

Ignote le ragioni del gesto. Alcuni pensano che l'uomo abbia deciso di uccidersi dopo aver ricevuto la drammatica notizia della morte della nipote. Pochi gli elementi che possono far invece pensare ad un ultimo incontro fra i due.

Secondo

l'anatomopalogo, che si sta occupando di effettuare i vari esami sul corpo, Serena Fasan avrebbe perso la vita in seguito ad un malore, forse una grave crisi epilettica. Tutto, in ogni caso, è ancora da verificare.

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