L'elemosiniere del Papa porta i clochard al mare

Per la maggior parte sono tutti clochard stranieri a cui il Vaticano offre persino la pizza

L'elemosiniere del Papa porta i clochard al mare

Il Vaticano porta i clochard al mare.“In questo periodo il vescovo - continuiamo insieme alle guardie svizzere e ai gendarmi a portare cibo nelle stazioni Termini e Tiburtina - mentre di pomeriggio, utilizzando il nostro pulmino, accompagno gruppi di dieci senzatetto a fare un bagno”, racconta a La Stampa Konrad Krajewski, l’elemosiniere pontificio, ossia il prelato che distribuisce la carità del Papa. È lui che si occupa del servizio docce e barberia per i senzatetto che vivono e dormono sotto il colonnato di San Pietro e che, ora, organizza per loro anche le gite pomeridiane in riva al mare con inclusa una cena in pizzeria.

Lui stesso guida il minibus verso Fregene, a 30 km da Roma, fino alla spiaggia di Passoscuro e lì i clochard sono muniti di tutto: costumi da bagno, asciugamani e ombrelloni. “Siamo un gruppo “sui generis” - confida il prelato - un bagnino ci ha chiesto chi fossimo, non passiamo inosservati. Chi vive per strada ha la faccia scurita e indurita dal sole, ma il corpo è bianco come il latte”. “Non salviamo certo il mondo –dice il vescovo - con queste iniziative. Non risolviamo certo i tanti problemi dei senzatetto di Roma. Ma almeno restituiamo loro un po’ di dignità”. Fino ad oggi i clochard che hanno già partecipato a queste gite pomeridiane guidate da Krajewski sono un centinaio.

Ieri con me sono venuti due albanesi, un afghano, un ucraino, un georgiano, un indiano e tre italiani”, racconta il vescovo elemosiniere. “Già più d’uno rivedendomi mi ha chiesto: “Padre, quando mi riporta al mare”?”, conclude il prelato.

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