L'Enel gela il governo: "Difficile canone in bolletta"

Il presidente della società per l'energia elettrica boccia la proposta di Renzi: "Ci sono difficoltà giuridiche e tecniche"

L'Enel gela il governo: "Difficile canone in bolletta"

Il canone Rai in bolletta? "Mi sembra difficile da molti punti di vista". Il presidente dell’Enel, Patrizia Grieco gela così Matteo Renzi che ha proprosto di inserire la tassa tv nella bolletta. "È difficile sia tecnicamente, per i sistemi di fatturazione, e probabilmente anche dal punto di vista giuridico. Non so dire se questi problemi siano risolvibili o meno", spiega. "Assoeletterica - dice Patrizia Grieco, rispondendo alle domande dei cronisti a margine della presentazione dell’ingresso Enel come socio privato nella Fondazione Maxxi - ha preso posizione per tutti gli operatori, dichiarando che il canone Rai in bolletta sembra una cosa molto difficile da realizzare, sottolineando tutta una serie di problemi. Vedremo quali saranno le rispettive posizioni". Intanto spuntano nuove indiscrezioni sul piano del governo. Anche se il canone Rai verrà pagato in bolletta, l’utenza resterà unica e non dovrà essere quindi versata per seconde o terze case. È quanto chiariscono fonti ministeriali, spiegando che non ci sarà un ampliamento del raggio dei soggetti interessati, che rimarranno esattamente quelli attuali.

Sull’istruttoria, "ancora del tutto aperta e di non semplice applicazione", prosegue intanto il lavoro di Mise e Mef, con una serie di incontri che coinvolgono ora anche l’Autorità dell’Energia. Ma sulla scelta del governo arrivano le critiche dell'opposizione: "Mancava il canone Rai in bolletta. A parte che c’è gente che non ha la televisione, ma poi oggi il canone per la seconda casa ad esempio non lo paghi. Ma uno che ha l’utenza elettrica nella seconda casa, nel box, nel laboratorio?", ha affermato Matteo Salvini. "È la solita follia all’italiana, dove questo (Renzi, ndr) punta a incassare di più. Milioni di euro in più. Ma s’attacca al tram, perché se il servizio pubblico è quello che vediamo adesso, tranne rare eccezioni, non merita nemmeno mezzo centesimo", ha aggiunto il leader del Carroccio. Intanto protestano le associazioni dei consumatori. "Il canone Rai alla bolletta elettrica sarebbe un provvedimento illegittimo e incostituzionale e, in quanto tale, impugnabile nelle competenti sedi", fa sapere il Codacons, annunciando battaglia dopo le affermazioni del premier Matteo Renzi. In base al regio decreto legge 21 febbraio 1938, n.

246, tale imposta si applica solo a chi possiede un apparecchio adibito alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano, spiega l'associazione, per questo snaturare il canone vincolandone il pagamento ad una bolletta sarebbe illegittimo, poiché non garantisce il verificarsi della condizione essenziale per il pagamento dell'imposta, ossia il possesso di un televisore o altro apparecchio atto a ricevere frequenze tv.

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