Quella lettera che "conferma" che il Vaticano sapeva di McCarrick

Il Vaticano era a conoscenza dei comportamenti del cardinal McCarrick sin dal 2000: questa è la tesi che emergerebbe dall'ultimo documento pubblicato

Quella lettera che "conferma" che il Vaticano sapeva di McCarrick

Il Vaticano era a conoscenza dei comportamenti inappropriati dell'ormai ex porporato Theodore McCarrick? E se sì, da quanto?

Queste sono alcune delle domande che aleggiano dopo la pubblicazione del cosiddetto "memoriale Viganò", le undici pagine tramite cui l'ex nunzio apostolico negli Stati Uniti è arrivato persino a chiedere le dimissioni di Papa Francesco. Lo stesso "dossier", però, che presenterebbe delle incongruenze temporali.

Oggi, una lettera pubblicata dalla Cns, sembrerebbe sostenere la tesi secondo cui, come si legge su Vatican Insider, "già dal 2000 il Vaticano era a conoscenza delle accuse di molestie del cardinale Theodore McCarrick nei confronti di seminaristi". L'agenzia citata ha messo a disposizione un documento firmato dal cardinale Sandri, che ora è il prefetto della Congregazione per le Chiese orientali. Una missiva indirizzata nel 2006 a "padre Boniface Ramsey", finalizzata a "chiedere informazioni riguardo ad un sacerdote al quale doveva essere affidato un incarico in Vaticano".

All'interno di questo testo, Sandri, si legge sempre sul sito de La Stampa, "fa riferimento ad un’altra lettera del 2000: era quella che padre Ramsey aveva inviato al nunzio negli Usa di allora, l’arcivescovo Gabriel Montalvo, in cui riferiva degli abusi e dei comportamenti sconvenienti di McCarrick che aveva scoperto confidenzialmente tramite i giovani seminaristi suoi studenti".

Ecco cosa scrisse il cardinale Sandri nel 2006: "Chiedo con particolare riferimento alle gravi questioni che riguardano alcuni studenti del seminario dell’Immacolata Concezione, che nel novembre 2000 sei stato alquanto bravo a portare confidenzialmente all’attenzione dell’allora nunzio apostolico negli Stati Uniti, il defunto arcivescovo Gabriel Montalvo". Alcuni funzionari vaticani, quindi, potrebbero aver saputo dei comportamenti di McCarrick in tempi non sospetti. Il tutto "grazie" alla segnalazione di Ramsey.

I lettori ricorderanno di come Theodore McCarrick sia stato "sporporato" in seguito all'attestazione di credibilità delle accuse contenute in un'inchiesta per abusi svoltasi negli States. L'ex alto prelato ha inviato le dimissioni a Roma e papa Bergoglio le ha accettate. Tutta la questione, però, potrebbe avere origini ben più datate: "Mi lamentavo dei rapporti di McCarrick con i seminaristi, del fatto che dormisse con loro e di tutta la vicenda; l’intera faccenda di cui tutti sono a conoscenza". E ancora: "La mia lettera parlava di McCarrick e non accusava i seminaristi di nulla, stava accusando McCarrick". Queste sono le parole pronunciate in queste ore alla Cns dallo stesso padre Ramsey, l'uomo cui era destinata la lettera di Sandri, che ha dunque spiegato il perché delle sue segnalazioni. Ma come mai questo scalpore attorno a questa missiva?

Carlo Maria Viganò, nel suo memoriale, ha citato la lettera di padre Ramsey come prova che il Vaticano sapesse da tempo di McCarrick.

Il fatto che questo documento esista davvero potrebbe avvalorare una parte della testimonianza dell'ex membro del Governatorato. Ma siamo, come spesso accade dinanzi a situazioni districate come queste, nel campo delle ipotesi.

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