Dormiva con il kalashnikov accanto al letto, arrestato un 15enne rom nel campo nomadi di Caivano, in provincia di Napoli.
Lo hanno scoperto i carabinieri in seguito a una perquisizione nella struttura che ospita la comunità nomade nella provincia nord del capoluogo partenopeo. Dai controlli delle forze dell’ordine è emerso che in quella cassetta di legno che il giovane conservava accanto al letto della sua roulotte, c’era un potente fucile mitragliatore dotato di ben due caricatori di munizioni pieni. Come riporta una nota ripresa da Il Roma, armi e munizioni sono state poste sotto sequestro.
Il kalashnikov sarà sottoposto alle analisi e ai controlli degli specialisti dell’Arma. Gli inquirenti vogliono infatti stabilire se l’arma sia stata utilizzata, in agguati o attentati a scopi di intimidazione ed estorsione ed eventualmente da chi.
Il giovanissimo, di origini montenegrine, è stato arrestato e sarà ospitato in un centro di prima accoglienza mentre proseguono senza sosta le indagini per scoprire a cosa gli servisse quel fucile o, molto più probabilmente, per conto di chi si fosse preso l'incombenza di custodirlo accanto al suo letto. Fino ad oggi, infatti, sono stati numerosi i nascondigli e i depositi d'armi lasciati alle cure di veri e propri insospettabili che, però, sono stati scoperti e sequestrate in numerose operazioni delle forze dell'ordine su tutto il territorio della provincia di Napoli.
Gli AK-47 vengono spesso e volentieri utilizzati dai gruppi di fuoco camorristici per mettere a segno attentati o per portare a termine le “stese”, azioni dimostrative finalizzate a imporre il controllo del
territorio da parte dei clan. Uno degli attacchi armati più inquietanti si registrò ad aprile scorso quando un commando sparò contro la stazione dei carabinieri di Secondigliano una raffica di ben quaranta colpi di kalashnikov.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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